Interruzione di gravidanza, l’Ordine dei Medici: «Troppa confusione, la collega Gerardi opera da oltre 20 anni»

«Tante, forse troppe, volte ci chiediamo come sarebbe il mondo se nei ruoli chiave della politica, delle istituzioni, della società civile ci fossero più donne»

«Tante, forse troppe, volte ci chiediamo‌ – si legge in una nota della Commissione Pari Opportunità dell’OMCeO di Campobasso – come sarebbe il mondo se nei ruoli chiave della politica, delle istituzioni, della società civile ci fossero più donne. No, non è l’ennesima rivendicazione, pur legittima, di pari opportunità. È l’amara constatazione che, pur essendo noi un paese democratico, le donne vivano un’emarginazione in termini di cariche, carriere (dunque retribuzioni) e coinvolgimento anche negli ambiti prevalentemente pertinenti la donna; in questo indiscutibilmente anacronistici nella maggior parte del mondo occidentale. Quale Commissione Pari Opportunità dell’OMCeO di Campobasso, pur non entrando nel merito di aspetti burocratici e amministrativi della ASReM, vogliamo manifestare la nostra perplessità e preoccupazione per le notizie, quantomeno confusionarie, che riguardano l’Unità regionale di ginecologia sociale, relativo alle IVG ex art. 194/78. Il fatto che si sia scatenata una polemica a mezzo stampa sulla chiusura del servizio per mancanza di medici, laddove la collega Giovanna Gerardi operi ex lege 194/78 da oltre vent’anni, fa chiedere a questa Commissione quanto tutto ciò giovi alle donne molisane e, quanto sia doppiamente discriminatorio per la Dr.ssa Gerardi in quanto professionista e donna. Di tutto ciò chiediamo una nota ufficiale da parte dei vertici ASReM».