Interruzione della SP 78 e lavori a rilento: i sindaci dei Comuni interessati chiedono una soluzione immediata per la viabilità locale

L’unica arteria che potrebbe permette un collegamento tra Montefalcone, S. Felice e Castelmauro è stata interrotta al traffico e il rischio di isolamento dei viaggiatori aumenta 

di Giusy Spadanuda

«Ritengo sia necessario e doveroso che ci vengano date delle spiegazioni a proposito di questa chiusura stradale di cui ad oggi non conosciamo i termini dei lavori», è così che commenta la situazione un lavoratore di S. Felice del Molise che da ormai un anno deve deviare per Castelmauro per rientrare a casa dopo il lavoro. Per più di un anno infatti gli autisti sono stati costretti a percorrere una strada interpoderale correndo il rischio, specie durante la stagione agricola estiva, di incontrare mezzi agricoli pesanti che transitano lungo la via, senza che sia sempre assicurato il doppio senso di marcia. 

È questa dunque la situazione in cui versano gli abitanti di San Felice del M., Acquaviva CC, Montefalcone, Montemitro e Castelmauro che da tempo ormai scontano disagi di circolazione dovuti ai lavori di rinforzo dei ponti presenti lungo la SP 78 previsti con i fondi FSC 2014-2020. 

I lavori di risistemazione non sono nuovi agli autisti delle zone più interne a causa delle diverse frane e dissesti che hanno visto necessario il temporaneo blocco del transito in diversi episodi durante gli scorsi anni, ma quello che il lavoratore intervistato ancora non sa è che nelle prossime settimane anche quella strada interpoderale che percorre tutti i giorni non gli permetterà di raggiungere il paese dato che, per proseguire con la messa in sicurezza degli altri ponti, il tratto di strada che collega la strada comunale alla provinciale verrà interrotto. questa volta il rischio di paralizzare il traffico è ben più alto

Per collegare S. Felice con Montefalcone resterebbe quindi un’unica arteria che dal bosco di Castelmauro scende fin sulla provinciale, ma a causa di una frana lunga circa dieci metri, anche questa è stata chiusa al traffico con un’ordinanza: «Non possiamo permettere che una strada, oltretutto boschiva per alcune decine di metri, accolga un tale flusso di traffico date le attuali condizioni», ci spiega il Sindaco F. Boccardo «proprio per questo motivo la scorsa settimana, insieme ai sindaci dei Comuni adiacenti, abbiamo partecipato ad un incontro con il Presidente della Provincia F. Roberti per il raggiungimento di una soluzione prima che vengano chiusi al traffico ulteriori tratti della provinciale». 

Ricordiamo che a Castelmauro è operativa la “Casa della Salute”, un centro poliambulatorio di cui si servono regolarmente anche gli abitanti dei paesi limitrofi e, se i lavori del cantiere dovessero davvero proseguire in questa direzione senza una soluzione alternativa, molti utenti rischierebbero di percorrere diversi km in più di strada per poter usufruire di un servizio essenziale. 

Il termine dei lavori, in una riunione dello scorso dicembre tenuta a Palazzo Magno a cui aveva preso parte anche l’impresa interessata, Encema Costruzioni Generali, era stato confermato per il mese di aprile 2023. Ad oggi però, dei tre ponti previsti nel piano di rinforzo strutturale, solo uno è stato ultimato e i viaggiatori ormai stanchi invocano una soluzione quanto meno celere se non definitiva.