A Venafro “quadri” di storia e religione
Ovunque in Molise presepi bellissimi per accogliere nella maniera dovuta la nascita del Figlio dell’Uomo e riproporre ambientazioni uniche. Realizzazioni quanto mai interessanti, suggestive e curate nei minimi particolari con piccoli e adulti ambosessi impegnatissimi a dare il massimo per presentare lavori tali da attrarre l’attenzione di chi guarda ed ammira. Venafro ovviamente non poteva sottrarsi a tutto questo ed anche nella città dell’estremo Molise occidentale è possibile ammirare presepi particolari allestiti in case private, luoghi pubblici, chiese, ivi compresi interessantissimi presepi di diverse regioni d’Italia che stanno dando vita alla 2^ Mostra Presepiale alla Palazzina Liberty promossa dal Comune e che sarà visitabile sino al 6 gennaio prossimo. Tra tante pregevoli realizzazioni, una menzione doverosa spetta al presepe allestito alla Basilica di San Nicandro, dove sono custoditi i resti mortali del Patrono San Nicandro.
È stato approntato nei pressi della Cripta dove riposa quanto rimane del Santo Protettore della città, opera di giovani e adulti che frequentano la Basilica. La sua particolarità consiste nel raffigurare “quadri” di storia, religione ed ambiente venafrani, accanto alle scene presepiali tipiche. Di tali “quadri”, riproposti con massima cura dei particolari, da segnalare “Le Quattro Cannelle”, storica fonte pubblica cittadina, la facciata di Basilica e Convento Francescano, il Monumento a Salvo D’Acquisto, la Torricella con la sottostante “Macchrenera”, il Monumento a Padre Pio, la colonna dove sarebbe avvenuto l’estremo sacrificio del Santo Patrono ed altro ancora. Un presepe cioè che, accanto alla storia della Natalità, offre spunti per approfondire e meditare su ambiente, personaggi e territorio venafrani, riproponendo momenti essenziali del passato cittadino. Un insieme d’interessi ed attrattive che stanno catturando l’attenzione di numerosi visitatori.
Tonino Atella