INIZIATIVE – La materia e la luce di Nino Praitano

Qui si parla di un artigiano che, strada facendo, si è trasformato in artista. Mentre gli artigiani, durante il loro percorso lavorativo, trafficano con le mani, Nino Praitano ha mostrato prima a sé stesso e poi agli altri di aver unito ingegno e manualità. Come testimonia l’elegante catalogo (dedicato alla bella e distinta moglie Rita), curato dall’eccellente professor Lorenzo Canova, in cui sono racchiusi i suoi lavori, prodotti lungo il fiume lavorativo di quasi 60 anni. Oggi, il nostro concittadino sfiora gli 80 e ciò testimonia il suo ingresso giovanile in bottega.
Qui le parole hanno scarso peso. Contano i fatti. Sotto forma di un viaggio in terra mitica, dove la materia è stata trasformata in qualcosa di ricco e misterioso, da un artefice sapiente che ha scelto materiali preziosi, come oro, argento, avorio e legno pregiato per farne capolavori. Va spiegato che Nino Praitano per una vita ha prodotto denti nel suo laboratorio. Sono migliaia le persone che masticano con le protesi che sono uscite dalle sue mani. L’aspetto artistico, invece, è un piccolo civettuolo segreto che ha manifestato nell’ambito familiare. Senza avere né scopi di vendita né pubblicistici. Solo ora, a compimento di un felicissimo e fecondo percorso, il nostro illustre conterraneo ha deciso di racchiudere nell’elegante volume il meglio della sua produzione che supera la semplice dimensione dell’oreficeria nel suo attraversamento di stili ed epoche, di citazioni e di leggende che la rendono una sorta di unicum nel suo raffinato distacco dalle tendenze del nostro presente.
Nino Praitano ha evidenziato la sua innata capacità di creare lavori di dimensioni minuscole, ove la maestria è ancora capace di creare stupore. Egli attraversa, con le sue opere, continenti e millenni, attraverso un immenso racconto di immagini.
Va detto che Praitano, anche per via di un’agiatezza finanziaria, non intenda in alcun modo separarsi dalle sue opere, benché abbia avuto, nel circuito delle amicizie e conoscenze, diverse richieste d’acquisto. Gli basta vederseli i suoi pezzi pregiati, sapendo che finiranno nelle mani delle sue tre figlie, due delle quali (Adele e Clara) sono rimaste imbrigliate nel ramo paterno dell’odontoiatria e dell’odontotecnica. Nino è fatto così: gli è sempre piaciuto vivere col germe irriducibile della vitalità, per questo ha sempre dato la sensazione di dover vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo.