Visitatori piacevolmente intrappolati dall’originale stand di falegnameria e restauro dei detenuti del penitenziario di Larino, lo spazio più gettonato all’interno della Fiera d’Ottobre.
In tantissimi hanno avuto modo di apprezzare le abilità, il gusto e la manualità dei carcerati, che hanno presentato alcuni prodotti da loro realizzati, dalle librerie alle cantinette e vetrine, a specchi e piccoli oggetti di arredamento.
Il gruppo di lavoro è formato da un pittore, da due falegnami che stanno imparando il mestiere e da un professionista.
Tra i prodotti esposti anche cucce per cani e mobili restaurati, proposti al pubblico nello stand gestito dai volontari de “Il muro invisibile” che si sono occupati della gestione dello spazio fino a ieri sera, gran finale della iniziativa il cui taglio del nastro è avvenuto il 5 ottobre scorso.
La Fiera, una delle principali del Centro-Sud Italia, è stata dedicata al tema dell’agricoltura ma, grazie ad oltre duemila metri quadri di spazio coperto, ha dato ampia visibilità anche ai prodotti e alle eccellenze enogastronomiche del territorio e alle idee realizzate da diverse associazioni locali.