Infrastrutture zona industriale, la minoranza: «Sia coinvolta la Regione»

Il gruppo “Futuro Trivento” risponde al sindaco Pasquale Corallo

TRIVENTO. Il gruppo di minoranza “Futuro Trivento” in consiglio comunale ha diffuso una nota sui lavori dell’ultima seduta. «Nel Consiglio comunale del 12 dicembre, il sindaco ha comunicato che nel mese di gennaio si terrà un Consiglio Comunale monotematico avente come argomento “L’Area Industriale di Trivento: prospettive e sviluppo”. Come sottotitolo potremmo suggerire “il lupo perde il pelo, ma non il vizio”. Se da un lato non si può certamente dire che il nostro Sindaco sia interessato da un processo di impoverimento del cuoio capelluto, vista la folta chioma che può vantare, sicuramente non si può sindacare il fatto che egli non perda il vizio di rivendicare la paternità di iniziative che, in realtà, sono di altri, come già successo sovente durante questi primi mesi di sua amministrazione. Infatti, già dal consiglio comunale dello scorso 31 Luglio abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio monotematico sulla questione del consorzio del nucleo industriale (delibera di CC n. 50 del 31 Luglio 2019). Successivamente, nel consiglio del 4 Novembre (delibera di CC n. 64 del 4 Novembre 2019), chiediamo espressamente di coinvolgere la Regione Molise, vicina all’attuale amministrazione, anche se, fino ad oggi, solo a chiacchiere, per attivare tavoli tecnici per risolvere il contenzioso, coinvolgimento che nello scorso consiglio abbiamo chiesto di allargare anche ai sindaci dei comuni della Comunità Montana e dei comuni limitrofi, interessati anch’essi, sia pure indirettamente, alle sorti della zona industriale di Trivento.

In data 16 Dicembre abbiamo presentato nuovamente la richiesta di indizione del consiglio comunale monotematico, corredata dalla firma di tutti gli imprenditori presenti nell’area di Piana d’Ischia, in cui chiediamo sia la ratifica di una mozione unitaria del consiglio comunale per chiedere il rispetto delle risultanze dei tavoli tecnici che avevano determinato il finanziamento delle opere infrastrutturali da effettuare a Piana d’Ischia con i fondi dell’area di crisi complessa (richiesta puntualmente disattesa dalla Regione), sia l’uscita della città di Trivento dal consorzio del nucleo industriale. La nostra richiesta ha fatto seguito ad un incontro che abbiamo promosso con tutte le aziende presenti a Piana d’Ischia, incontro di cui il sindaco è venuto prontamente a conoscenza e che pare non abbia gradito, per usare un eufemismo, forse perchè visto come una tentata lesa maestà, tant’è che qualche giorno dopo ci si presenta al consiglio comunale con, testuali parole, “l’idea di convocare un consiglio monotematico sulla zona industriale”. A nostro avviso, il sindaco dovrebbe essere felice di avere una parte dell’opposizione che si interessa ai problemi reali del nostro territorio e non ostacolarla, togliendole anche il merito di aver affrontato politicamente la questione da tempi non sospetti. Tra le altre cose, nel consiglio del 4 Novembre abbiamo presentato anche un’interrogazione a risposta scritta per chiedere al sindaco e all’Assessore alle Attività Produttive Felice, che detiene la delega alle Attività Produttive da oltre due mandati e quindi dovrebbe conoscere la situazione a menadito, lumi sulla situazione debitoria del comune nei confronti del consorzio, ma ad oggi ancora non riceviamo risposta. A noi, però, non interessano i meriti, né tantomeno ci appropriamo di meriti che non abbiamo, a noi interessa Trivento, quindi, se da un lato siamo felici di aver ottenuto un’importante vittoria politica, lo siamo ancora di più perchè finalmente si inizia ad affrontare con serietà la situazione della zona industriale.

Il nostro auspicio è che si vada nella direzione di un’uscita del comune di Trivento dal consorzio con il comune che riprende la gestione dell’intera area, chiaramente cercando prima di ottenere la realizzazione di infrastrutture attese da anni ed in questo senso il coinvolgimento attivo degli imprenditori rappresenta sicuramente un punto di forza per far valere le ragioni di Trivento, di cui il sindaco dovrebbe essere contento, invece di vederlo come una sconfitta. Caro sindaco, vorremmo iniziare a lavorare in serenità ed in sinergia per il bene di Trivento e non vorremmo sprecare energie per smentire i tuoi proclami, come ci siamo trovati costretti a fare sin dal primo consiglio comunale, in cui hai sbandierato ai quattro venti l’ottenimento dell’apertura dell’ambulatorio di cardiologia quando in realtà si trattava di un provvedimento della direzione generale dell’ASREM del 21 Dicembre del 2018, quindi prima della tua elezione, oppure quando hai ringraziato il presidente della Regione e il neoeletto presidente della Provincia per i lavori di rifacimento del manto stradale della strada provinciale, quando in realtà si tratta di un intervento effettuato dall’ANAS, oppure quando sui social è apparsa la corrispondenza amorevole e dai toni non certo istituzionali con il Presidente della Provincia, in cui quest’ultimo comunica la realizzazione di “modesti interventi di manutenzione” sulla S.P. n. 77 nel tratto che interessa il territorio di Contrada Penna, ben 3 giorni prima della data in cui risulta protocollata al comune. Caro Sindaco, abbiamo l’impressione che, parafrasando una famosissima canzone napoletana, “sta faccia d’angelo t serv p ‘ngannà”, la collaborazione si deve anche meritare, ma se, invece, si tenta di strumentalizzare qualsiasi iniziativa sia della minoranza che delle associazioni o dei singoli cittadini, allora non bisogna aspettarsi collaborazione e, a quel punto, per usare un detto triventino, “chi t’è prov’la, spara”. Buon Natale caro sindaco, ti vogliamo bene».