Infermieri precari, pronta la battaglia legale contro le procedure Asrem

Il precariato nella sanità molisana rappresenta un fenomeno ormai più che ventennale e sarà presto alle attenzioni della struttura commissariale diretta da Angelo Giustini. Lo ha ribadito il Movimento Consumatori che, insieme ai i legali dello studio Iacovino, ha illustrato la situazione attuale ed i rischi di una vera e propria apocalisse sulle casse dell’Asrem, dettata dalle procedure per la copertura di 280 unità infermieristiche che, secondo l’avvocato Vincenzo Fiorini: “Rappresenta la metà dei 500 posti che servirebbero per assicurare i servizi minimi di assistenza. Ma c’è il problema dei costi e dei piani di rientro. ” Il pericolo, secondo Donato Frate, nuovo responsabile sanità del MC, è “che a marzo dei 280 posti disponibili, 140 andranno per la mobilità ed i restanti al concorso destinato ai precari”. Pochi giorni fa era stato proprio il commissario Giustini ad annunciare uno stop al turnover. “Da una parte stop al turnover, dall’altra parte si fa il concorso – afferma Frate – noi chiediamo l’applicazione della legge Madia, così come fatto da altre regioni. E la normativa afferma che si deve svuotare il precariato. C’è gente che ha retto i reparti per venti anni. Chiediamo una graduatoria di merito che preveda una stabilizzazione di tutti i i precari e su quest’argomento formalizzeremo un incontro con i commissari Giustini e Grossi”.

“Come primo atto – ha confermato l’avvocato Fiorini – faremo un invito in autotutela all’Asrem di rivedere la procedura di stabilizzazione in corso, anche in relazione all’eventuale aggravio dei costi al servizio sanitario nazionale. Si potrebbe procedere ad una stabilizzazione diretta ed immediata per il personale che possiede i requisiti. In caso contrario abbiamo già il mandato del personale di procedere a ricorsi individuali per richiedere tutti i risarcimenti dei danni subiti, anche in riferimento della nuova sentenza della Corte di Giustizia europea che quantifica il danno in mensilità per abuso di contratti a termine ma anche per la perdita di ciance lavorative. Pioveranno una serie di ricorsi e l’Asrem si troverà costretta a rimborsi, così come in corso con alcune condanne da parte dei tribunali di Campobasso, Isernia e Larino.” La beffa finale sarebbe rappresentata dalle procedure di mobilità per 140 posti: un canale aperto per far tornare in regione gli infermieri molisani sparsi nel centro nord e che rischia, invece, di essere utilizzato da anche da infermieri provenienti dalle regioni contermini, essendo un bando aperto. “Le procedure di mobilità – secondo il Movimento Consumatori e lo studio legale Iacovino – dovrebbero retrocedere rispetto alla stabilizzazione perché il Decreto Madia specifica che vanno sanate tutte le situazioni di precariato e poi procedere, eventualmente, anche con le ordinarie procedure di mobilità che è sempre possibile esperire.” In occasione della conferenza stampa, infine, è stato Filippo Poleggi, segretario regionale del Movimento Consumatori ha sottolineare il momento di sintesi dei “cittadini consumatori”, con l’entrata del Movimento Difesa del Cittadino rappresentato da Donato Frante confluito nel MC. “Per arricchirci insieme – ha detto Poleggi – per offrire un servizio migliore ai cittadini”.