Incidente sul lavoro, autopsia in corso di svolgimento. Tre gli indagati

Per chiarire la dinamica che ha portato alla morte di Massimo Roberti. L'episodio giovedì scorso a Mafalda

REDAZIONE TERMOLI

E’ in fase di svolgimento presso il San Timoteo di Termoli l’autopsia sul corpo di Massimo Roberti, il 40enne che giovedì scorso è morto a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto in un capannone a Mafalda. Stando ai riscontri effettuati dai carabinieri della stazione di Mafalda e della compagnia di Termoli l’uomo pare stesse lavorando sul tetto del capannone, a circa 8 metri di altezza, quando all’improvviso è caduto nel vuoto e ha impattato il terreno. Un impatto che gli è stato fatale. Il 40enne sarebbe, infatti, morto sul colpo. Inutili i tentativi dei colleghi prima e del 118 dopo di soccorrerlo, il suo cuore aveva già smesso di battere. La Procura della Repubblica di Larino ha aperto un fascicolo di indagine e dopo la prima ricognizione cadaverica è stata disposta anche l’autopsia che è ancora in fase di svolgimento. Obiettivo è quello di chiarire l’esatta dinamica dei fatti che ha portato alla caduta fatale del 40enne. Al momento sarebbero tre le persone iscritte sul registro degli indagati a vario titolo accusate di “omicidio colposo”, un passaggio di prassi per permettere lo svolgimento dell’esame autoptico. I dettagli dell’indagine sono ancora tutti da definire e molto dipenderà anche dalle risultanze dell’autopsia. Nel frattempo il sindaco di Lentella, piccolo paese del vastese che affaccia sulla Trignina a pochi chilometri dal Molise, Carlo Moro ha disposto il lutto cittadino in occasione dei funerali di Roberti la cui data è ancora da definire. Il 40enne era molto conosciuto da tutti e fino al 2017 era stato il presidente dell’Asd Lentella, squadra militante in terza categoria.