In casa il kit dello “spacciatore professionista”, in manette un 23enne
In casa aveva il kit dello “spacciatore professionista” oltre a diversa sostanza stupefacente già pronta per essere rivenduta. I carabinieri del Nucleo operativo di Campobasso mettono a segno un altro scacco matto contro lo spaccio di droga nel capoluogo di regione. A finire in manette un 23enne gambiano che aveva trasformato la sua abitazione di via Garibaldi, pieno centro di Campobasso, presa in affitto come una vera e propria base dello spaccio della marijuana. Durante la perquisizione lo straniero, resosi conto che non avrebbe avuto scampo grazie anche alla presenza delle unità cinofili antidroga, prima ha strattonato i militari e poi ha tentato la fuga con l’intenzione di lanciarsi dalla finestra del bagno dell’appartamento posto al piano terra, venendo prontamente bloccato. Le numerose perquisizioni eseguite nella mattinata anche in altri punti considerati sensibili dai militari dell’Arma, anche con l’aiuto di unità cinofile antidroga del Nucleo di Chieti, permetteva di rinvenire numerosi elementi utili ad indirizzare il focus investigativo nelle prossime settimane. Quello di stamattina è il secondo arresto in due giorni dei carabinieri che, dopo giorni di servizi di osservazione e pedinamenti, ricostruendo le dinamiche di quella che era diventata l’ennesima piazza di spaccio nel capoluogo, sono riusciti ad identificare il referente principale della piazza nel giovane africano. In casa dell’arrestato sono stati trovati, oltre ai 54 grammi di marijuana già suddivisa in dosi, numerosi telefoni cellulari con relative sim attive ed intestate a terze persone, ingente materiale utile al confezionamento della sostanza, bilancini di precisione e numerose banconote di piccolo taglio, il tutto sottoposto a sequestro dai militari guidati del Tenente Andrea Manzo, Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia, la cui attività info-investigativa si è rilevata positivamente concreta i cui gravi elementi indiziari hanno consentito l’arresto del giovane straniero con la sottoposizione del medesimo al regime degli arresti domiciliari.