Imprenditore agricolo arrestato, gli avvocati: «Completamente estraneo ai fatti contestati»
In merito all’arresto di un imprenditore agricolo (i militari dell’Arma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del 53enne di Cagnano Varano) ritenuto responsabile, in concorso, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, è arrivata la nota dei legali Giada Ficarelli e Antonio Gabrieli. «In qualità di difensori dei due imputati – si legge nella nota – è doveroso precisare come i nostri assistiti si dichiarino completamente estranei ai fatti a loro contestati, così come supposti dalla Procura della Repubblica di Foggia. D’altronde è giusto chiarire come già il GIP del Tribunale di Foggia, il Collegio del Tribunale del Riesame reale, interessati della vicenda, hanno fermamente rigettato le diverse richieste cautelari, sia personali che reali, avanzate dalla Procura di Foggia in danno dei nostri assistiti. Anche l’incidente probatorio svoltosi il 26/10/2020 ha fornito elementi favorevoli alla difesa dei due imputati. E’ oltremodo doveroso chiarire come non vi sia alcuna connessione tra il sinistro stradale verificatosi il 06/08/2018, nel quale hanno perso la vita i poveri braccianti agricoli, con l’attività imprenditoriale dei nostri assistiti. Giusto per ulteriore chiarimento, si precisa altresì che ogni rapporto lavorativo tra i nostri assistiti e i predetti lavoratori stranieri risultava già cessato da diverso tempo prima rispetto al triste evento verificatosi. Chi oggi riveste la qualifica d’imputato nel procedimento penale in questione, è un imprenditore onesto, dedito al lavoro che porta avanti con sacrificio e dedizione la propria attività lavorativa, avendo altresì ricoperto importati ruoli all’interno di progetti innovativi finalizzati proprio alla lotta contro lo sfruttamento della manodopera straniera. Non a caso, la prima concreta iniziativa contro lo sfruttamento della manodopera straniera, denominata “Senza Caronte”, progetto della Flai CGIL di Capitanata, ha visto protagonisti, pionieri e fattivi sostenitori proprio i nostri assistiti tanto da meritare lodevoli riconoscimenti da parte delle Istituzioni. I nostri assistiti, confidando nella Giustizia, avranno modo di dimostrare la loro completa innocenza nel corso del processo che avrà inizio il 03 novembre 2021».