Il treno dei colori spezzati, la poesia di Alessio Manfredi Selvaggi che conquista la giuria
Il 17enne studente del Pilla di Campobasso unico molisano premiato al Concorso di Narrativa dedicato al Giorno del ricordo. Nei suoi versi il drammatico ricordo del treno della vergogna del ’47
La tragedia degli esuli istriani e dalmati e delle Foibe al centro della III edizione del Premio Nazionale di Narrativa quest’anno dedicato a “Il Giorno del ricordo”, promosso dall’Associazione Terra dei Padri con il patrocinio del Comune di Termoli, ENAC (ente nazionale attività culturali), Comitato 10 febbraio e ANGV (associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Regione Abruzzo e Comune di Vasto.
Presso il Liceo Artistico Pantini Pudente di Vasto, testimonianze, racconti e poesie da tutta Italia sono stati premiati per celebrare una tragedia umana mai dimenticata e anzi, che va ricordata specie alle nuove generazioni.
E la giuria del Premio, tra cui il noto scrittore, conduttore televisivo e autore Pierfranco Bruni, Direttore MIBAC, ha scelto tra gli studenti presenti chi ha saputo ricordare questo tragico evento con la sua consueta sensibilità: Alessio Manfredi Selvaggi, diciassettenne studente che frequenta il 4 anno dell’Istituto Leopoldo Pilla di Campobasso, unico molisano premiato con la sua poesia “Il treno dei colori spezzati”. Un riferimento al famoso treno della vergogna del ‘47, raccontato, quasi sussurrato, dalla penna attenta e commovente del giovane Alfiere della Repubblica campobassano.
IL TRENO DEI COLORI SPEZZATI
Ti ho vista su quel treno
Bambina con il tuo cappotto della festa
E il tuo orsetto in mano
Ti hanno strappato alle braccia della vita
Senza nemmeno regalarti un ultimo sorriso
Hanno spezzato i tuoi sogni
Colorandoli di nero
Hanno accarezzato con il ferro
Il tuo viso stupito
Hanno tradito un orizzonte
Che credevi tuo.
Vola bambina
Nel cielo dei colori
Perché non esiste treno che non abbia per te
La destinazione dell’arcobaleno.