Il percorso di un sì, gli studenti del Pertini premiati in Provincia

Il valore della donazione degli organi e l’importanza vitale di gesti di solidarietà al centro dei lavori dei ragazzi

Il valore della donazione degli organi e l’importanza vitale di gesti di solidarietà al centro dei lavori degli studenti dell’I.I.S. “Pertini-Montini-Cuoco” di Campobasso premiati nell’ambito del concorso  nazionale riservato alle scuole Superiori di secondo grado “Il percorso di un sì”.  

Un’iniziativa con la quale l’Associazione Italiana Donazione Organi ha voluto celebrare un importante  traguardo, il mezzo secolo di attività. Cinquant’anni di impegno sociale per l’organizzazione di  volontariato che ha festeggiato la sua fondazione con diverse iniziative lungo tutto lo Stivale. In Molise  si è tenuto il convegno “La Donazione Organi, Tessuti e Cellule tra sfida e obiettivi: 50 anni di AIDO”,  alla presenza di autorità regionali e vertici nazionali AIDO. 

In occasione dell’appuntamento tenutosi nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso lo  scorso 6 maggio, al quale ha preso parte il dirigente Umberto Di Lallo, anche la premiazione degli  studenti vincitori del concorso che, attraverso materiale letterario, musicale, artistico, multimediale e  filmografico ha acceso i riflettori su un atto di altruismo che può risultare vitale. Impeccabile il ruolo di  alcuni studenti dell’Istituto campobassano impegnati nel servizio di Hostess e Steward, curato nei dettagli dalla docente Nunzia Petrollino. 

L’Istituto di Istruzione Superiore del capoluogo molisano ha partecipato al concorso con gli studenti  della classe 5 D- indirizzo Biotecnologie Sanitarie del Pertini, guidati dalla prof.ssa Incoronata  Ricciardella, e con gli studenti delle classi 5A e 5 B- indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica  dell’IPIA Montini, guidati dalle docenti Caterina Simonelli e Rosa Patroni i quali hanno realizzato lavori di vario genere quali video, spot pubblicitari, manifesti, cruciverba, articoli di giornale. Tutte le  opere sono state frutto di grande impegno da parte degli studenti, che hanno saputo sapientemente  rappresentare in ogni espressione il tema oggetto del concorso, vale a dire sensibilizzare nei confronti  della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule e spronare alla prevenzione. 

Sono risultati vincitori il Gruppo di lavoro classe 5D dell’Istituto Biotecnologico “Pertini” costituito da Di Vincenzo Daniele, Gianfagna Denise, Muccigrosso Sonia, Palladino Gianmarco, Pascarella Cristina  e Trotta Antonio, con la realizzazione di un cruciverba / spot denominato “Le parole crociate della  Donazione” (Attraverso il gioco enigmistico consistente nel trovare parole da collocare in un reticolato  i ragazzi spiegano il significato di parole chiave per un trapianto, grazie al quale viene offerta una  seconda possibilità di vita) ed il Gruppo di lavoro classe 5A dell’IPIA “L. Montini” con Domenico  Laurenzo, Nicola Nucciarone, Jacopo Parziale e Nicola Zappone che ha confezionato uno spot  pubblicitario dal titolo “Diamoci una mossa” (Un video che, sulle note della canzone Supereroi di  Mr.Rain, promuove la donazione, illustra le varie possibilità per esprimere la sottoscrizione della  dichiarazione di volontà anche attraverso l’app Digital Aido ed evidenzia come il 52% dei soci Aido sia  under 35). 

Ad ogni studente appartenente al gruppo vincitore è stata donata una lampada da tavolo multifunzione  (tre opzioni di luce, ricarica telefono con appoggio sul logo AIDO, amplificatore del suono), premi messi  a disposizione dal direttivo Nazionale dell’AIDO in occasione del Cinquantesimo. Esperienza positiva  ed entusiasmante per tutti. E’ solo grazie alla generosità e sensibilità dei cittadini che si possono  compiere gesti di elevato altruismo. Ed è solo fornendo informazioni precise e corrette che i ragazzi  potranno decidere, in modo consapevole, responsabile e maturo quale atteggiamento adottare nei  confronti di tematiche sanitarie delicate come la donazione. L’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini Montini-Cuoco” si impegna a rilanciare questa forma di solidarietà sociale anche mediante incontri a  scuola. Perché un gesto gratuito può salvare una vita.