Il nuovo pioppo di Ciaraffella, la risposta della natura alla leggerezza umana
Tagliato, abbattuto, praticamente ucciso, ma il nostro -per fortuna- non ha voluto saperne di morire! Ed infatti è tornato a vivere, mercé altra piantina di pioppo meravigliosamente venuta fuori dalle radici dell’antenato vegetale, alias il pioppo originario del primo ‘900 a ridosso del laghetto del rione Ciaraffella che affrettate mani umane, munite di sega meccanica e su imbut di disposizioni superiori (!?!), avevano tagliato di netto la scorsa primavera ritenendolo marcio e perciò da abbattere e rimuovere definitivamente. La natura però, come scritto in apertura, non ha voluto saperne e “in quattro e quattr’otto” ha messo al mondo altro piccolo pioppo, che sta continuando meravigliosamente a crescere (ha già superato il metro di altezza ed è ricco di rami e foglie!), generato proprio dalle radici dello storico pioppo del ‘900 tagliato perché ritenuto pericolante e pericoloso. La natura cioè sta dicendo ed insegnando all’uomo cosa e come comportarsi col mondo vegetale, senza precipitare soluzioni estreme e senza ritorno, nel caso specifico azionando una sega meccanica per far sparire dall’oggi al domani quanto la natura aveva creato nel corso del tempo. Ciaraffella quindi, il rione alla periferia ovest di Venafro abbellito ed arricchito dalle acque sorgive, dal Laghetto in cui si specchia la Palazzina Liberty e dalla storica fonte pubblica delle Quattro Cannelle, sta tornando ad essere impreziosito da un nuovo pioppo, fortemente voluto dalla natura per rimediare all’affrettata leggerezza umana. A questo punto della storia resta solo da chiedersi se Venafro e i venafrani, dopo aver tanto sbagliato, sapranno fare mea culpa e proteggere il nuovo pioppo di Ciaraffella perché diventi grande, faccia ombra, distribuisca aria salubre, accolga volatili e dulcis in fundo sforni i saporitissimi chiodini di pioppi, funghi da “cinque forchette”, vale a dir il top della qualità e dei sapori. Certo ! Vogliamo fortemente credere e ritenere che tanto avverrà !
Tonino Atella
