Il Molise piange Cesarino Figliola

La Uil: «Persona per bene». Facciolla: «Insuperabile amante della nostra comunità»

Se n’è andato Cesarino Iafigliola, tra i padri del sindacato molisano.
Di seguito la nota della Uil Molise.
«Chi ha conosciuto Cesarino Figliola, nel suo paese, nei tanti luoghi della partecipazione e della socialità, nel sindacato … anzitutto l’ha sempre chiamato solo e soltanto CESARINO. Per la sua cordialità, per la propensione a mettere chiunque a proprio agio, per la sua volontà di mettersi sempre a disposizione, per l’umanità che lo distingueva.
Da sempre iscritto alla UIL, per anni rappresentante dei braccianti agricoli e poi dei pensionati, per decenni dirigente confederale con numerosi incarichi, locali e nazionali, dove si è fatto apprezzare per la capacità nell’ascolto, per la genialità nel trovare soluzioni anche nelle vertenze più complesse, per la disponibilità alla mobilitazione (quante partenze all’alba in autobus per partecipare a manifestazioni e scioperi…) e la propensione al confronto ed alla costruzione di un percorso per fare dei cittadini molisani i protagonisti del cambiamento.
Orgogliosamente molisano, consapevole che un futuro di progresso e di benessere può, deve, essere costruito anche nella nostra realtà. Testardo e determinato, talvolta burbero nel richiamare i principi e i valori del sindacato, un vero “agitatore sociale” nell’immaginare e realizzare iniziative per la solidarietà, per la partecipazione dei lavoratori e dei pensionati, con una speciale attenzione anche alle nuove generazioni e alle loro istanze. Disponibile a farsi accompagnare nelle scelte e sempre pronto ad offrire un parere o un suggerimento, forte della lunga e significativa esperienza.
Poi è stato, certamente, anche molte altre cose: amministratore locale onesto, persona per bene. Ma noi, della UIL Molise, lo ricorderemo così: in testa ai nostri cortei, primo fra gli iscritti a parlare in ogni consesso, leale e appassionato, progettuale e mai stanco, un vero compagno nel viaggio che è la dimensione del sindacato, l’impegno quotidiano nella promozione dei diritti, la volontà a perseguire il cambiamento ed il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, dei pensionati, dei molisani tutti.
Ciao Cesarino».

Ha espresso il suo cordoglio il consigliere regionale Vittorino Facciolla: «E’ stato uno dei più grandi personaggi del ‘900 e dell’avvio di terzo millennio del nostro comune (San Martino in Pensilis ndr). Sindacalista, politico ma, ancora di più, insuperabile amante della nostra comunità. Inventore dell’associazione dei nonni vigili e del servizio di taxi sociale. Muore, e forse non poteva essere diversamente, il giorno dopo le celebrazioni in onore di San Biagio, la cui tradizione ha, più di ogni altro, tenuto viva nel corso degli anni. A Cesarino il mio personale ringraziamento».

Cesarino Figliola