Il Liceo Galanti per l’integrazione, “Obiettivo coinvolgere i giovani”

Il Liceo Galanti, con percorso di azione didattica educativa, si schiera al fianco dell’integrazione e dell’educazione per i giovani, attraverso una formazione che abbraccia l’attualissimo tema della cittadinanza globale. Ieri, in sala consiliare a Palazzo San Giorgio, la conferenza stampa di presentazione del progetto nazionale, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Battista e l’assessore alle Politiche per il Sociale Alessandra Salvatore, che ha più volte rimarcato “l’esigenza di un coinvolgimento giovanile su un tema così sentito”. Via il pregiudizio, spazio a percorsi che aprano le porte alla cittadinanza globale e all’interdipendenza globale, il monito ribadito in vista dell’incontro in programma domani nella sala della Costituzione della Provincia e denominato “It’s Euman”. “Si tratta – hanno spiegato unitamente la dirigente scolastica Anna Di Monaco e la presidente dell’Associazione ‘Dalla parte degli ultimi’ – di un progetto proposto dall’Università Sant’Anna di Pisa che si avvale di importanti partnership, quali Rai Cultura e i licei di varie località italiane. Siamo qui per destinare un doverono focus ad un tema, quello della globalità, che interessa in maniera consistente la società attuale. La diffusione della globalità è un dovere; le tematiche della migrazione verso l’Europa necessitano di approfondimenti e di sensibilizzazione importante”. Per la dirigente scolastica Anna Di Monaco, la soluzione necessaria avvolge i piani di formazione ed educazione dei più giovani. “Si passi attraverso l’educazione – ha spiegato come strumento per arrivare ai giovani e al tentativo di coinvolgerli nel modo più accurato possibile. Quella della cittadinanza globale è la modalità corretta per creare una società fatta essenzialmente di dialogo e solidarietà”. Tra i partner, infine, presenti il CesUe oltre ai ragazzi dello Sprar di Campobasso, che anche nella giornata di domani prenderanno parte all’incontro in Provincia con la proiezione di alcuni filmati e numerose testimonianze dirette, collegabili in maniera stretta anche al progetto Erasmus Plus ‘IntegrArt’ al quale hanno preso parte con passione e dedizione. “Informare e sensibilizzare – ha concluso la Di Monaco – serve soprattutto ai giovani per sentirsi partecipi di un processo di crescita sociale o di una comunità nel suo insieme”.