“Il Cavaliere di San Biase” del IV secolo A.C. rivive in una fiction
La scoperta fa parte del gruppo scultoreo Italico più antico e può diventare un modello didattico di approfondimento storico
CAMPOBASSO. Un gruppo scultoreo del IV secolo A.C. con un cavaliere non armato, ma in abiti civili di rappresentanza come ambasciatore del popolo Italico è stato portato alla luce nel territorio del comune di San Biase, un piccolo centro di poco meno di 200 abitanti in provincia di Campobasso. Il reperto, rivenuto nel 1995, conta 1,5 metri di altezza e 2 di lunghezza ed è il più antico di epoca Sannita e, soprattutto, è stato consegnato alla comunità di San Biase, guidata dal sindaco, Isabella Di Florio. Il tutto sarà rappresentato e fatto rivivere al pubblico attraverso un cortometraggio (o short film) dal titolo “Il Cavaliere di San Biase”, diretto dal regista Andrea Ortis, che sarà proiettato il prossimo 28 dicembre alle 18 nei locali dell’ex Gil a Campobasso con una prima parte scientifico-documentale e l’altra che si svilupperà attraverso lo sguardo e la curiosità di una bimba attratta dal cavaliere.
Il primo cittadino, insieme con le altre figure-chiave del progetto, ovvero Antonio Giagnacovo e Antonella Struzzolino, ideatori e produttori dello stesso; la dottoressa Silvia Santorelli, consulente scientifico; Andrea Ortis, regista, Mauro Presutti fotografo e Irai Moura creatrice del progetto grafico, hanno presentato l’iniziativa al museo Sannitico di Campobasso, la quale è stata inserita nel cartellone regionale di “Turismo è Cultura”, promosso dall’assessorato al Turismo e alla Cultura della Regione Molise e che ha come ente capofila il Comune di San Biase, in partenariato con il ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’obiettivo del progetto è di promuovere a livello turistico il paese con la possibilità di diventare un modello di prodotto didattico, la cui valenza espressiva può portare ad ampliare le conosce storiche e tramutare così il “Cavaliere di San Biase” in simbolo di approfondimento storico capace di attraversare e legare tempi e luoghi del Molise, sia all’interno del Museo Sannitico di Campobasso sia al di fuori delle mura museali. Un progetto ambizioso che prevede una capillare azione culturale e divulgativa, da svolgersi a partire dalle scuole per giungere a tutte le tipologie di pubblico, anche specialistico.