Il castoro torna in Molise dopo secoli, scoperta confermata dai ricercatori del Cnr

Il castoro sarebbe tornato in Molise dopo secoli di assenza.

La scoperta è sensazionale. Dopo diverse segnalazioni accompagnate da immagini riprese dalle fototrappole dei naturalisti, e soprattutto quasi cinque secoli di attesa, – riporta il mattino.it in un articolo di Remo Sabatini – è stato confermato il ritorno del castoro in Molise. A documentare quanto ripreso lungo le sponde del Volturno, tra le province di Isernia e Caserta, studiosi e naturalisti che, dopo infiniti appostamenti e posa in opera di fototrappole, sono riusciti a documentare il ritorno di uno degli animali più iconici dei fiumi. «Dopo alcune segnalazioni giunte sul gruppo Amici del Volturno, ha spiegato Gianmarco Cimorelli che ha diffuso le immagini degli alberi rosicchiati, insieme a Emanuele Rossi sono partito per recarmi sul luogo». Da lì in poi sarebbe stato un susseguirsi di indizi non equivocabili: «In quel territorio, doveva vivere un castoro».

La presenza del Castor fibes sarebbe stata successivamente confermata anche da altre segnalazioni diffuse da Angelo Casciano e dal naturalista Giovanni Capobianco. Alberi rosicchiati, se non addirittura abbattuti e un filmato che, ripreso da una fototrappola, avrebbero poi cancellato ogni dubbio: il castoro è tornato. Perché era sparito? «Il Volturno, ha confermato al Cimorelli il dott Emiliano Morì del CNR, era uno degli ultimi fiumi dell’areale del castoro europeo prima che l’uomo lo portasse ad estinguersi cacciandolo». Così, dopo le recenti segnalazioni documentate in Toscana, lungo il Tevere e quelle risalenti a qualche anno fa che avevano interessato il Friuli e l’Alto Adige, il carpentiere più famoso del regno animale sembra essersi spostato ancora più a sud. La speranza è che stavolta possa mettere su casa.

Fonte: il mattino.it

Video postato Gianmarco Cimorelli (Amici del Volturno)