Brutti gesti dei tifosi dell’Isernia che hanno cantato durante il minuto di raccoglimento dedicato a Sergio Genovese e indirizzato ululati nei confronti di Traore
Isernia-Campobasso 1-2
Isernia: Elisei, Giaquinto, Mingione, Soria, Cappelli, Monteduro, Ercolano, D’Ambrosio, Negro, De Filippo, Cascio. All. De Bellis
Campobasso: Pinto, Cascione, Colombo, Ioio, Cavallini, Fazio, Potenza, Traore, Ripa, Lombari, Vanzan. All. Di Meo
Arbitro: Tierno di Sala Consilina
Marcatori: 7° Vanzan, 45°+1 De Filippo, 54° autogol Giaquinto
Isernia. Finisce con tanto nervosismo e la vittoria del Campobasso che mette una seria ipoteca sulla vittoria finale del campionato. I rossoblù si sono imposti per 2-1 al Lancellotta, portandosi in tal modo a +5 sui biancocelesti, divario che difficilmente potrà essere colmato, soprattutto in virtù del basso livello del torneo.
La gara è stata bruttina e probabilmente l’Isernia avrebbe meritato almeno il pari per quanto fatto vedere in campo. I biancocelesti hanno avuto per gran parte del tempo in mano il pallino del gioco con i rossoblù che hanno badato principalmente a non prenderle.
La gara, giocata su un terreno da gioco impraticabile e non all’altezza nemmeno dell’Eccellenza, ha visto la squadra del capoluogo subito in vantaggio grazie alla rete direttamente su punizione di Vanzan. Allo scadere del primo tempo il meritato pareggio dell’Isernia con De Filippo, in assoluto il migliore in campo.
Ad inizio ripresa il clamoroso autogol di Giaquinto che ha riportato il Campobasso in vantaggio. La squadra di Di Meo ha pensato soprattutto a ripartire ed ha sfiorato il terzo gol primo con Franchi, che ha fallito clamorosamente a tu per tu con il portiere avversario e poi con Fazio. Nel finale l’Isernia ha colpito una traversa, prima che un po’ tutti perdessero la testa. Risse in campo e tra le due panchine hanno macchiato quella che poteva essere una bella giornata di sport.
L’Isernia, ci sia consentito, ha perso anche sugli spalti visti i cori durante il minuto di raccoglimento dedicato a Sergio Genovese, un gigante in mezzo a tanti nani, e visti gli ululati all’indirizzo di Traore, sui quali evitiamo di spendere alcuna considerazione.
Finisce con i rossoblù che hanno esultato sotto i propri sostenitori la vittoria della gara e probabilmente quella del campionato.