Il Campobasso cerca la domenica della svolta, Jesina permettendo…

Mandragora potrebbe affidarsi subito a Magri e Merio, recuperato D’Orsi in difesa

REDAZIONE
SPORT

FRANCO DE SANTIS

Dopo le sconfitte, i rammarichi, qualche contestazione e gli acquisti, riecco la domenica. “Domenica è sempre domenica” cantava il grande Mario Riva al “Musichiere”. A usare la voce penseranno i soliti indomiti tifosi rossoblù che anche domani non faranno mancare il loro sostegno. Si gioca a Jesi, per la quinta giornata di campionato. Ed è già tempo di esami veri. Il Campobasso punta deciso a rimettere sui binari le carrozze deragliate troppo presto all’alba di un campionato duro sì ma sicuramente non irresistibile. Tre sconfitte in tre settimane inframezzate dalla bella vittoria sul Francavilla hanno convinto i vertici societari a correre subito ai ripari rinforzando tutti i reparti, dalla difesa all’attacco passando per il centrocampo.

LA SVOLTA DEVE ARRIVARE. Ecco perché l’ambiente si attende una risposta forte e convincente da allenatore e squadra. La settimana è filata via con difficoltà. Gli arrivi dei nuovi, le conoscenze e alcune nozioni tattiche da apprendere hanno messo sotto tensione il gruppo. Difficile pronosticare chi farà le spese delle novità. Ma l’impianto di squadra visto finora non dovrebbe essere snaturato. Almeno stando a quanto visto negli allenamenti. La voglia di risalire la china e soprattutto la classifica è tanta, si spera possa essere proporzionale all’ordine tattico e alle qualità tecniche dei singoli.

L’AVVERSARIA. I marchigiani viaggiano a una media di un punto a partita. Il colpaccio di questo primo scorcio di stagione è rappresentato dal successo ai danni del Santarcangelo mentre il pareggio pesante è stato colto a Recanati. Una rivale scorbutica, insomma, che vuole costruire al “Carotti” la salvezza.

NOVITA’ E CONFERME. Bruno Mandragora non pare intenzionato ad effettuare rivoluzioni. Nel senso che i volti nuovi entreranno in formazione gradualmente. Almeno queste erano le intenzioni alla vigilia, sempre che non giochi a sorpresa. La difesa recupera in ogni caso D’Orsi, il centrale che finora ha sempre fatto coppia con Allocca. Out Tommasini (come Branicki, ndr), Kevin Magri dovrebbe potrebbe essere dirottato a sinistra, mentre dall’altra parte il favorito è Antonelli. Capitan Danucci dirigerà il traffico a centrocampo, difficilmente partirà dal primo minuto invece Diop, che anche domenica scorsa è apparso fuori tema. Obbligatorio il doppio under in mediana con la difesa più “grande”: Seck e forse l’ultimo arrivato Merio in pole. L’unica punta Improta avrà alle sue spalle i soliti Giacobbe e Da Dalt ma dalla panca già scalpita la seconda punta Cogliati, apparso in forma.
Arbitra Alessandro Negrelli della sezione di Finale Emilia, assistito da Pierpaolo Carella de L’Aquila e Mara Mainella di Lanciano.