Il 18 giugno proclamato lo sciopero nazionale della Sanità privata

“Nella mattinata del 25 maggio 2020 si è svolto l’incontro con il Ministro Speranza, il presidente della conferenza Bonaccini, la presidenza di Aiop e la dirigenza di Aris per il rinnovo del CCNL della Sanità Privata si legge in una nota di Cgil Cisl e Uil- A causa dell’esito negativo di detto incontro e alla rigidità dell’AIOP e dell’ARIS a sottoscrivere il contratto, le scrivente Federazioni hanno proclamato lo stato di agitazione del comparto.

Ritenendo grave la reiterata volontà delle controparti di non voler giungere alla sottoscrizione del rinnovo contrattuale, nonostante le ripetute rassicurazioni e la proposta inaccettabile della stipula di una clausola di salvaguardia che rendesse il contratto non applicabile nelle Regioni in cui non fosse avvenuto il finanziamento, queste Federazioni confermano la giornata di sciopero del 18 giugno prossimo, in piena condivisione con le iniziative Nazionali. Lo Sciopero ricomprende anche le strutture RSA. Siamo certi che comprenderete la delusione delle lavoratrici e lavoratori della Sanità Privata che da oltre 13 anni non vedono alcun aumento contrattuale a fronte di profitti per i datori di lavoro che continuano a crescere grazie al contributo pubblico.

Pertanto, fortemente preoccupati, siamo a chiedervi un incontro urgente e rimaniamo in attesa di un sollecito riscontro.

Nel contempo si chiede a tutte le lavoratrici e lavoratori di rendere manifesta la loro posizione con ogni iniziativa (bandiere, striscioni, ecc.), utile a rendere evidente la rabbia di chi, ancora una volta, viene preso in giro dai propri datori di lavoro e trattato in maniera indegna”.