Iannacone: «Nessuna voglia di candidarmi»
Il noto giornalista nega il suo coinvolgimento diretto in politica dopo la firma sul manifesto «Io amo Campobasso»
Non ha mancato di suscitare l’interesse dei molisani e dei campobassani in generale, il nome del giornalista Domenico Iannacone quale possibile candidato alla carica di sindaco del capoluogo regionale. La notizia anticipata ieri su queste pagine, frutto di indiscrezioni provenienti da ambienti politici regionali, era arrivata subito dopo la sua firma sul manifesto lanciato qualche settimana fa dai promotori di Io amo Campobasso, il movimento che anticipando liste civiche e partiti, ha lanciato il suo decalogo “d’amore” per la città. Un’ipotesi che lo stesso giornalista, commentando la notizia sul web, ha voluto scartare. «Tranquilli – ha scritto – nessuna voglia di candidarmi, continuerò a fare il mio lavoro.» Eppure sono stati centinaia i commenti entusiasti sulla rete, rispetto alla sua entrata nell’agone politico che vede partiti e liste alla ricerca di candidati e, soprattutto, del nome vincente alla carica di primo cittadino. Intanto i portavoce di Io amo Campobasso replicano alle voci (diverse) sulla notizia di un coinvolgimento del giornalista nativo di Torella del Sannio.
«Il toto-nome impazza e ci ha visti prima accreditati come gruppo a supporto di Michele Durante, che invece si è candidato per il ruolo di Segretario regionale del PD, poi come gruppo di riferimento per la candidatura dell’Avv. Mariano Prencipe, stimato professionista e firmatario del nostro Manifesto, infine destinatari dell’indiscrezione riguardante il noto giornalista Rai, di origini molisane, Domenico Iannacone. Siamo orgogliosi di poter dire che anche lui è fra i primi firmatari del nostro manifesto, il suo appoggio è per noi prova del fatto che siamo sulla strada giusta. Domenico, però, non ha alcuna intenzione di lasciare la sua carriera candidandosi alla guida dell’amministrazione di Campobasso.»
«Io amo Campobasso vuole tentare ancora una volta – dichiara la portavoce Paola Liberanome – di ribaltare lo schema classico in voga in città, partendo dai contenuti, da un programma stilato insieme ai firmatari del manifesto, molti dei quali hanno inteso dare la loro disponibilità e fornito le proprie conoscenze e competenze per uno o più ambiti di intervento». Il gruppo di lavoro è infatti formato da circa cento dei cinquecento firmatari e sta lavorando alla redazione del documento. Punto di partenza: i 10 punti del Manifesto pubblicato il 14 febbraio scorso. «Molti ci chiedono di smentire o confermare le voci riguardanti il candidato Sindaco – aggiunge
Mario Davinelli, anche lui portavoce del movimento – noi rispondiamo che proseguiamo sul nostro cammino, lavorando al programma per il governo della città e alle altre attività previste; solo al momento opportuno parleremo dei candidati”. Quanto al lavoro svolto nell’assemblea di sabato «i lavori sono ormai avviati e siamo certi che porteranno ottimi risultati, vista anche la partecipazione numerosa di cittadini, di professionisti ed esperti dei vari settori. Posso dire con certezza che stiamo tracciando una via nuova, chiamando alla stesura del nostro programma chi, riconoscendosi nei valori espressi dal manifesto, sta mettendo a disposizione di tutta la città le proprie competenze – prosegue Davinelli – per garantire piena condivisione di azioni, obiettivi e strumenti finalmente efficaci e realistici.»
«Quello che ancora non è chiaro nella mente di molti – conclude Paola Liberanome – è che la scadenza elettorale di maggio è solo un piccolo passaggio (obbligato) di un percorso più lungo che questo gruppo vuole percorrere. IAC diventerà un laboratorio aperto per Campobasso, partecipando con competenza e cognizione di causa alla vita della città. Per questo motivo, a breve il gruppo si costituirà in Associazione, nonostante ciò non sia strettamente necessario per concorrere alle prossime elezioni amministrative».