L’estate è praticamente alle porte e il pensiero di un gran numero di persone è rivolto indubbiamente a dove poter trascorrere le proprie ferie. Una delle regioni che incuriosiscono di più corrisponde senza dubbio al Molise: forse per via delle sue dimensioni, è certamente una delle zone meno celebrate della penisola italiana.
Non per questo, però, significa che in Molise non si possano scoprire dei luoghi che sono in grado di lasciare veramente a bocca aperta. Zone e territori che sono tutti da conoscere, ricchi di fascino e mistero, dai tratti tipici rurali, andando alla scoperta dei sentieri che sono tipici della transumanza, riscoprendo quel legame e quella sintonia tra persone e bestiame che solamente gli abitanti del luogo hanno imparato ad apprezzare.
Ovviamente, vacanza fa spesso rima con scoperta, ma non solo di luoghi e mete da togliere al fiato, dal momento che si potrebbe unire l’utile al dilettevole e cogliere la palla al balzo per incontrarvi con qualche amico o amica con cui vi sentite da qualche tempo. D’altro canto, in un periodo in cui le app di incontri sono così diffuse, come sottolineato dal blog L’insider, è facile notare come le due cose possano integrarsi alla perfezione. In effetti, la tecnologia aiuta notevolmente da questo punto di vista, con la possibilità di scegliere tra un gran numero di app, come evidenziato dal casinò online di Betway.
I tratturi
Chi ha intenzione di non perdersi nemmeno un angolo del Molise, visitandolo però al di fuori degli usuali schemi convenzionali, allora la cosa migliore da fare è quella di puntare sui tratturi. Di cosa si tratta? Sono dei veri e propri sentieri erbosi, che una volta erano particolarmente battuti da parte dei pastori, perché sfruttati nelle fasi stagionali di migrazione del bestiame.
Insomma, ripercorrendo quei sentieri, c’è la possibilità di assaporare tradizione e abitudini antiche, come quella della transumanza, lungo la regione a partire dalle montagne dell’Abruzzo fino ad arrivare alle pianure della Puglia. Seguire i sentieri dei tratturi consente di ammirare tutto ciò che di meraviglioso ha da offrire questa regione, con le sue colline panoramiche, ma anche tante zone archeologiche, i monumenti e non solo, visto che ci sono tanti villaggi particolarmente antichi, collocati in un ambiente di grande fascino, in cui il tempo non sembra essere passato. Volete alcuni esempi? Tutto da percorrere il Tratturo del re, che funge da vero e proprio collegamento tra L’Aquila e Foggia, lungo qualcosa come 243 chilometri, ma anche quello che porta da Pescasseroli fino a Calenda, lungo ben 211 chilometri.
La spettacolare Riserva di Montedimezzo
Come si può facilmente intuire, questa regione ha un patrimonio ambientale impressionante, che riceve tutela anche dal fatto che, nel corso degli anni, sono state istituite diverse riserve naturali, che mirano proprio a garantire la massima protezione possibile sia alla flora che alla fauna di queste zone.
Nello specifico, un’area da visitare a tutti i costi è quella rappresentata dalla Riserva di Montedimezzo, che si trova sull’Appennino del Molise e che presenta dei meravigliosi paesaggi immersi nella natura. Questa incredibile Riserva si caratterizza per svilupparsi lungo ben 300 ettari, per la maggior parte ricoperti da boschi piuttosto fitti, in cui il silenzio e la serenità regnano sovrani. Al suo interno, sono tante le specie animali protette, con una ricchezza tale che ne ha permesso l’inserimento all’interno del famoso progetto dell’Unesco Mab. Un luogo di cui è facile innamorarsi e in cui si possono organizzare delle meravigliose gite ed escursioni, sfruttando dei sentieri che si adattano un po’ alle esigenze di tutta la famiglia. Tra i sentieri migliori per le famiglie troviamo quello di Colle San Biagio, così come quello del Faione.