Il 18 febbraio presso l?I.I.S.S. di Bojano si ? svolto un importante seminario di sensibilizzazione-informazione contro l?uso di sostanze psicotrope da parte dei giovani.
L?itinerario, che ? stato arricchito anche da una mostra sulla legalit?, era diretto alle classi seconde dell?I.I.S.S. ed ha visto la partecipazione delle classi: II A dell?IPSEOA di Vinchiaturo con i professori Cofelice, Vesce e Damiano, la II A del Liceo Scientifico, con la prof.ssa Garofalo, la II B del Liceo Scientifico, con il prof. Bernini, la classe II D del Liceo Scienze umane con la prof.ssa Leone e il prof. D?Elia ed infine la classe II A ITE con le prof.sse Martusciello e Crivellone che hanno seguito gli alunni nel laboratorio di Cittadinanza e Costituzione, anche attraverso la somministrazione di questionari anonimi.
L?incontro dal titolo ?I giovani e il pianeta droga? ha visto la partecipazione del Procuratore Capo del Tribunale dei minori di Campobasso, Claudio Di Ruzza, di Antonella Di Domenico, psicologa e psicoterapeuta, e di Sergio Zarrilli, pediatra adolescenziale.
Il dirigente scolastico, Giancarlo Marra, che ha aperto il convegno, ha spronato gli alunni a saper affrontare le insidie che minacciano la loro salute.
Ha rivolto anche un appello ai docenti chiedendo loro di attivare continue operazioni socratiche di maieutica nei confronti degli studenti, consolidando percorsi di alfabetizzazione delle nuove generazioni sui diritti/doveri della cittadinanza, in cui gli studenti siano protagonisti e ?apprendisti? consapevoli.
E? seguita poi la visione di un DVD, realizzato dagli alunni della classe II A ITE e coordinato dalla prof.ssa Italia Martusciello, ?Noi siamo stupefacenti?, presentato dall?alunna Samia Di Re che ? stato particolarmente apprezzato dai relatori.
Il Procuratore Capo del Tribunale dei Minori di Campobasso, Claudio Di Ruzza, ha sollecitato gli alunni a considerare la Procura un punto di riferimento, ad imparare a dialogare ed interagire con le istituzioni, combattendo una forma di astenia civica, di delusione e sfiducia che talvolta assale i giovani.
Inoltre ha molto insistito sul concetto della legalit?: solo il rispetto delle regole consente ai discenti di saper coniugare diritti e doveri, permette di esercitare la possibilit? di saper scegliere, tra ci? che ? legittimo e corretto e a distanziarsi da ci? che, invece, ? illegale e disonesto. I giovani devono comprendere che dall?osservanza delle regole si ricavano vantaggi, vivendo la norma non come vincolo ma come risorsa.
In questo senso compito della scuola, setting privilegiato di legalit? e palestra di esercizio di diritti, rappresenta una risorsa basilare per incidere sugli stili di vita e sulla promozione alla salute dei discenti, facendo acquisire loro comportamenti sociali positivi e funzionali ad una societ? civile e democratica.
Invece la Dott.ssa Di Domenico, si ? soffermata su alcuni progetti gi? sperimentati nelle scuole, come ad esempio: Alcol Free e Game Off. Ha chiarito anche le peculiarit? dei C.A.T. presenti nella Regione Molise che si occupano di abuso alcolico. Ha poi spiegato agli studenti l?effetto ?carving?.
Gli alunni si sono interrogati, anche dopo l?incontro, sul significato di questo termine: il craving (smania) ? la versione patologica del desiderio: il desiderio che non risponde pi? al piacere. Non lo presuppone, non lo evoca pi?, non cade con l?assenza di piacere. In termini tecnici si dice che una dipendenza si ha quando il ?liking? (piacere) non va pi? a braccetto con il ?wanting? (voglia), perch? la voglia procede da sola e in una direzione. La voglia in questo caso ? diventata ?craving? (desiderio patologico). E? ovvio che un desiderio non pi? controllato, e che non si regola pi? in base al piacere, produrr? alla fine sofferenza e vuoto.
Il Dott. Zarrilli ha illustrato ai ragazzi le conseguenze mediche delle dipendenze patologiche e ha approfondito molto la sindrome motivazionale che scatta con l?abuso delle droghe.
Ha presentato i dati relativi ad alcuni sondaggi effettuati nelle scuole molisane riguardanti l?uso di alcool e sostanze stupefacenti da parte di ragazzi dai 15 anni in su. Attraverso le statistiche ? emerso come questa soglia di et?, nel primo approccio a questo fenomeno, si stia sempre pi? abbassando anche in Molise
Molto interessante ? stata la spiegazione dello slogan ?Droghe leggere-danni pesanti?.
Il pediatra adolescenziale ha anche analizzato il fenomeno dilagante e preoccupante del binge drinking, molto diffuso tra gli adolescenti.
Ma tanti i temi toccati dai relatori. Infatti non si ? parlato solo di stupefacenti, ma anche di alcol, di bullismo, di cyberbullismo e della dipendenza dal gioco d?azzardo.
Il seminario si ? concluso con una raffica di domande da parte dei giovani allievi, alle quali i relatori hanno risposto con grande competenza.
Nelle classi, nei giorni seguenti, ? seguita anche una significativa fase di report e debriefing.
In futuro saranno attivati altri percorsi con la Procura, e in particolare con il Dott. Di Ruzza e l?IISS di Bojano, da sempre all?avanguardia per iniziative di Cittadinanza e Costituzione, in un?ottica integrata e sistemica al fine di favorire scambi tra scuola ed istituzioni, per promuovere alleanze pedagogiche e sinergie per una seria politica di prevenzione del disagio e promozione della legalit?.
Anche in questo modo gli studenti potranno comprendere come l?organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche nella consapevolezza che valori portanti della convivenza civile e sociale, quali ad esempio l?amore per la legalit?, la giustizia, il rispetto delle regole, la sicurezza rappresentino una sorta di vaccino e vanno perseguiti e protetti ponendosi in contrasto contro ogni forma e fenomeno di illegalit?.
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