I furbetti dell’immondizia e lo sfogo dei cittadini

Su un cassonetto in via Crispi un messaggio per i campobassani incivili

CAMPOBASSO. La raccolta differenziata, iniziata a Campobasso nel maggio 2017, non riesce ancora a mettere tutti d’accordo. Partita dal centro storico della città, poi ampliatasi nelle contrade e, da fine luglio, al quartiere Cep, ha messo in subbuglio gli animi dei campobassani non abituati a differenziare i propri rifiuti. Ma con la raccolta porta a porta è diventato obbligatorio dividere l’immondizia in secco, organico, vetro, carta e plastica. Un’operazione non semplicissima ma imposta dalla Comunità Europea a tutti gli Stati membri e alla quale anche l’Italia si sta adeguando. A Campobasso la raccolta porta a porta è entrata a pieno regime solo in alcune zone della città e capita, molto spesso, che qualche furbetto abbandona i propri rifiuti nelle zone in cui ancora sono presenti i vecchi cassonetti. Sono tante le segnalazioni dei nostri lettori su quanto accade in città. In viale Manzoni, quasi ogni giorno, i furbetti dell’immondizia arrivano addirittura da Ferrazzano per gettare i propri rifiuti nei cassonetti presenti a Vazzieri. A via Crispi, qualche residente arrabbiato ha deciso di lasciare un messaggio a chi abbandona i rifiuti portandoli da altre zone della città: “Il campobassano…pur di non fare la raccolta differenziata si mette in macchina alla ricerca del primo immondezzaio da assalire! Bravo!!”. Un senso di inciviltà già sottolineato anche dai residenti del centro storico di Campobasso infastiditi da quanti abbandonano la spazzatura  in ogni angolo del borgo. “Sarebbe opportuno che le Istituzioni attivassero servizi di vigilanza per evitare questa cattiva abitudine – hanno commentato i cittadini –  magari con le telecamere per monitorare quanto accade in città. Gli incivili così avrebbero le ore contate” – hanno concluso i campobassani irritati.