I bambini molisani non frequentano la scuola materna

La regione, maglia nera del Mezzogiorno, ha fatto registrare dati inferiori rispetto alla media europea

CAMPOBASSO. In una delle poche classifiche in cui il Meridione primeggia rispetto al Nord, il Molise è una delle poche regioni del sud Italia che fa eccezione e fa registrare un dato negativo riguardo alla frequenza dei bambini nelle scuole d’infanzia, quella che una volta era chiamata materna. I numeri per la nostra regione sono al di sotto della media europea. Emerge da un’indagine effettuata da Eurostat e pubblicata recentemente dal quotidiano Il Sole 24 Ore. 

Nel 2017 in Europa il 96,9% dei bambini tra i 4 anni e i 6 anni, età in cui scatta l’obbligo scolastico, frequenta la scuola dell’infanzia.  Il Molise, invece, si attesta al 95,7 per cento, ultima tra le regioni meridionali con la Sicilia che si attesta al penultimo posto a livello nazionale. Al primo posto in Italia c’è la Campania dove il 100 per cento dei bambini è iscritto alla scuola materna. In generale tutte le regioni del Sud fanno registrare dati superiori rispetti alla media europea. Inferiore, invece, nelle regioni del Nord; fanno eccezioni le province autonome di Trento e Bolzano. A livello continentale la Polonia è al vertice della classifica, che fa eccezione rispetto a tutti i paesi dell’ex blocco sovietico, dove la frequenza nelle scuole d’infanzia è più bassa rispetto ai paesi più propriamente occidentali. Il dato più basso si registra invece nella Zentralschweiz, la Svizzera centrale, dove nel 2017 solo il 58,1% dei bambini era iscritto alla scuola dell’infanzia.

Cosa si cela dietro questo dato? Abitudini negative delle famiglie o un servizio considerato non adeguato?