Guarracino (Uiltucs): “La Fondazione, o chiunque venga, ci dimostri che può pagare gli stipendi”
Il sindacalista ha fatto il punto della situazione dopo il congelamento dei licenziamenti deciso dal CdA della Fondazione che gestisce la casa di riposo di Bojano
di Antonio Di Monaco
“La situazione allo stato attuale è che il Consiglio di Amministrazione ha sospeso tutti gli atti firmando un verbale all’unanimità, compreso il presidente, che congela i licenziamenti, sospende l’articolo 2112 (del Codice Civile, ovvero il mantenimento dei diritti del lavoratore in caso di trasferimento di azienda, ndr) e la riduzione di personale. Adesso saremo noi a chiedere alla fondazione che cosa intende fare per il futuro e, soprattutto, per i lavori considerando che ci sono già aziende che hanno presentato una manifestazione d’interesse”.
Il segretario della Uiltucs, Pasquale Guarracino, ripercorre gli ultimi sviluppi e svela le prossime mosse del sindacato in merito alla vicenda relativa alla Casa famiglia di Bojano “SS. Cuori di Gesù e Maria” il cui CdA, guidato dal presidente, don Franco d’Onofrio, qualche giorno fa aveva avviato la procedura di licenziamento per 18 lavoratori.
Nelle ultime ore, però, lo stesso CdA ha avuto una riunione con il vescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini, nella sede della curia del capoluogo e ha deciso di bloccare le procedure di licenziamento e la cessione del ramo d’azienda della Fondazione Santissimi Cuori di Gesù e Maria che gestisce la casa di ricovero. Una procedura bollata come “illegittima” dal segretario Uiltucs, Guarracino, che ne aveva chiesto il blocco appellandosi anche al presule, responsabile della nomina del CdA della Fondazione.