Greco “agita” il tavolo del centrosinistra: «Gravina non è in corsa, basta fare il suo nome»
Oggi si è tenuto il nuovo summit, il capogruppo dei 5 Stelle: «Nessun dualismo con Roberto e nessuna chiusura verso la persona, ma deve portare a termine il lavoro a Campobasso dove sta facendo benissimo, lo ha ribadito anche lui più volte»
Lunedì nuovo incontro in cui partiti e movimenti dovranno presentarsi con una lista di nomi su cui iniziare a ragionare
Il centrosinistra sembra essere unito, almeno all’apparenza, ma le prime contraddizioni stanno emergendo all’interno del Movimento 5 Stelle. A fare chiarezza o a “spaccare”, dipende dai punti di vista, il fronte pentestallato è stato il capogruppo in consiglio regionale Andrea Greco. Il quale, durante il nuovo incontro della coalizione che si è tenuto questo pomeriggio, mercoledì 22 marzo, a Campobasso, ha comunicato l’incandidabilità del sindaco di Campobasso Roberto Gravina.
Sia messo a verbale – avrebbe detto Greco durante il summit odierno – che Roberto Gravina non è candidabile perché c’è una regola interna al Movimento 5 Stelle che lo vieta se si sta ricoprendo un altro mandato elettorale. Pertanto – avrebbe concluso Greco – siete pregati di non fare più il nome di Gravina e di non riportarlo neanche nei sondaggi perché non riuscirete a spaccare il Movimento. Dichiarazioni sicuramente forti, nel perfetto stile di Andrea Greco, che però hanno creato qualche imbarazzo sia nei presenti, sia all’interno dello stesso Movimento. Che in Molise, è noto, è composto da due anime che non sempre hanno avuto rapporti felici: quella cosiddetta governista di Federico e Gravina, e quella più movimentista di Greco e Cretella.
Il diretto interessato, da noi interpellato, ha fatto chiarezza su quanto accaduto. «Intanto non mi sono alzato per sbattere la porta – ha puntualizzato Greco – ma ho chiesto scusa e sono andato via in anticipo perché avevo un appuntamento in consiglio regionale. Ho semplicemente sottolineato che c’è qualcuno, e non è il Pd, che continua a tirare fuori questo nome, probabilmente per testare il nostro umore. Questa argomentazione non deve venire più fuori perché noi dobbiamo essere in grado di trasmettere un messaggio chiaro: Roberto, che sta facendo un lavoro importante su Campobasso, ha un mandato da portare a termine e non ha intenzione di tuffarsi in questa avventura, lo ha ribadito lui a più riprese. Quindi è inutile continuare a battere in questa direzione perché significa provare a minare un’altra forza politica, cosa che noi non facciamo con gli altri».
Ma esiste la regola per cui Gravina sarebbe incandidabile?
«Diciamo che è una regola aurea del Movimento e prima di essere una regola politica, dovrebbe essere una regola morale. Tra l’altro nel momento in cui Roberto sta facendo molto bene, ha in ballo investimenti importanti che stravolgeranno il volto di Campobasso, lasciare in corso d’opera significherebbe fare un torto anche alla città capoluogo. Non è una chiusura verso Roberto, sia chiaro, ma è una chiusura rispetto al metodo di lanciare messaggi equivoci ai cittadini. Nessun dualismo tra me e Roberto, – ha concluso Andrea Greco – ma è anche una questione di rispetto verso di lui che è stato chiaro».
Dunque il capogruppo pentastellato ha tirato via quello che sembrava essere il nome più gettonato per la coalizione. Non è chiaro se l’uscita odierna sia stata concordata con il coordinatore regionale e soprattutto se Gravina sia realmente fuori dalla corsa.
Intanto da lunedì si inizierà a ragionare sui nomi. E’ questa l’altra la novità emersa dal tavolo odierno del centrosinistra.
Presenti tutti i partiti e Movimenti della coalizione, ad eccezione di Molise Domani, assente per motivi logistici, e del segretario del Pd Vittorino Facciolla, a casa malato. Per i Democratici erano presenti D’Alete, Sposato e Viola, per il Movimento 5 Stelle Federico, Greco, Manzo e Fontana, Miniscalco per i Socialisti, D’Angelo per Sinistra Italiana, Terzano per i Verdi. C’erano al tavolo per la prima volta anche i rappresentanti di Volt, mentre il movimento Isernia Futura confluirà in Molise Domani.
Il prossimo incontro ci sarà lunedì e partiti e movimento dovranno presentarsi con una lista di nomi su cui si inizierà a ragionare. mdi
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