Più di 100 morti considerando anche l’alto numero di dispersi, più di 500 feriti. Oltre 1500 case distrutte e migliaia di persone evacuate. Anche la Diocesi di Termoli ha condiviso le iniziative della Caritas italiana e di quella greca negli interventi di aiuto alla popolazione messa in ginocchio dai violenti incendi, iniziati lunedì scorso, che hanno devastato vaste zone della Grecia intorno ad Atene. Ad essere particolarmente colpita è stata la zona costiera di Mati, a una ventina di chilometri a nord-est della capitale. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Papa Francesco, in un telegramma inviato il 24 luglio, si è detto “profondamente rattristato
nell’apprendere dei recenti incendi in Grecia” ed “estende la sua sentita solidarietà a tutti coloro che sono stati
colpiti da questa tragedia”. Sin dai primi momenti Caritas Grecia si è attivata in coordinamento con le autorità ocali mettendo a disposizione un primo stock di generi di prima necessità (vestiti, medicine, cibo, ecc.) e al momento sta effettuando sopralluoghi nelle zone più colpite per definire nel dettaglio gli interventi di emergenza. “Ogni ora che passa ci rendiamo sempre più conto di quanto sia drammatica la situazione – ha dichiarato Maria Alverti, Direttrice di Caritas Grecia -, faremo tutto il possibile per tentare di alleviare le sofferenze di chi è stato colpito da questa tragedia, in particolare le famiglie più bisognose”. Particolarmente difficile la situazione di coloro che, già duramente colpiti dalla crisi economica e indebitati, hanno perso negli incendi sia l’abitazione che il posto di lavoro. Per loro Caritas Grecia prevede un’azione di sostegno specifica anche dal punto di vista psicologico. Sono stati inoltre messi a disposizione diversi alloggi nelle strutture di accoglienza Caritas per offrire un riparo immediato, ma anche di medio–lungo termine, alle tante famiglie sfollate, tra cui anche la Neos Kosmos Social House e gli appartamenti dell’Ordinariato Armeno ristrutturati da Caritas Italiana per l’emergenza profughi del 2015, grazie ad un contributo della Conferenza Episcopale Italiana. “Caritas Italiana – si legge in una nota stampa – è in coordinamento con Caritas Grecia in questa nuova emergenza nazionale, per un accompagnamento ai progetti attivi che, in base alle esperienze passate, sarà necessario sostenere per diversi anni e comprenderanno azioni sia di carattere sociale che ambientale”.