Gradimento dei Governatori, Toma in ‘rosso’. E a Salvini replica: “Ho buoni rapporti con tutti”

I primi tre anni di mandato che sono serviti “per mettere in piedi la macchina e adesso vedremo quello che succederà. La percezione politica serve a chi vuole ricandidarsi ma io finora ho fatto il direttore generale più che la politica perché sono dovuto essere sempre sul pezzo delle emergenze”. Replica alla classifica del Sole 24Ore che lo vede agli ultimi posti come indice di gradimento dei Governatori il Presidente della Regione Molise, Donato Toma. A margine della conferenza stampa di presentazione della nuova Tac al San Timoteo lo sguardo è caduto tutto sulle ultime vicende politiche che stanno caratterizzando la sua legislatura e, soprattutto, sull’affondo dato dal leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della raccolta firme per i referendum sulla giustizia. Per Salvini la sanità in Molise fa acqua da tutte le parti ed è difficile parlare con il Governatore Toma. “Non so a Roma che visione abbiano della periferia – ha replicato Toma – io ho ottimi rapporti con tutti gli esponenti politici della coalizione di centrodestra ma anche con quelli del centrosinistra perché il presidente cuce e ricuce è sarto con ago e filo, non si lascia trascinare nelle polemiche politiche visto che è un esponente della coalizione con cui lavoreremo nelle prossime elezioni di Isernia, regionali e nazionali. Quando farò propaganda dirò le cose. Oggi non ho avversari politici nella coalizione di centrodestra anzi c’è una apertura massima a tutte le proposte che si vogliono fare purché incontrino anche il consenso dei partiti e dei movimenti rappresentati in consiglio regionale”.

Sotto la lente l’indice di gradimento del Presidente Toma che è tra i più bassi di tutta Italia. “Noi facciamo poca propaganda politica – ha affermato il Governatore – siamo più uomini di azione che di propaganda politica ma io ho i numeri di quello che abbiamo fatto in Molise: abbiamo gestito una pandemia con i mezzi che conoscete e che ci erano stati lasciati in dotazione da chi ci aveva preceduto. Io ho aggiunto nuovi mezzi ma non ho sottratto nulla e abbiamo ottenuto risultati riconosciuti dai numeri. Leggete le statistiche e vedete quello che viene fuori. La percezione è importante se ti vuoi ricandidare, io sono venuto a fare il direttore generale stando sul pezzo ogni giorno e ogni ora e ho potuto fare poca politica. Adesso vedremo quello che succederà visto che questi tre anni mi sono serviti per mettere in sesto la macchina”.