BOJANO. Gli alunni hanno prodotto delle liriche sul tema della pace e dei diritti umani, ottenendo un ottimo risultato. Infatti i loro lavori sono stati pubblicati, a livello nazionale, nel volume “Poesia come pace” e hanno ottenuto anche una medaglia e un volume delle poesie. Una silloge intitolata Raggi e turbamenti dell’animo, coordinata dalla prof.ssa Italia Martusciello, ideata con l’obiettivo di far tradurre in parole l’io più profondo dei discenti, i pensieri e reminiscenze, attraverso i versi, linfe dell’anima. Sin da piccoli ci si è approcciati al testo poetico con la convinzione che la poesia la scrivono i poeti e che si deve studiare a memoria a scuola e che non c’entra nulla con la vita. Necessita superare questa convinzione perché la poesia si nutre della vita e la vita si arricchisce e viene capita nel suo profondo anche attraverso la poesia. Per questa ragione bisogna stimolare le capacità creative ed espressive degli allievi, la loro curiosità e invitarli a creare, a mettersi in gioco, a far emergere emozioni e sentimenti troppo spesso sepolti da una sorta di pandemia digitale. Una raccolta di poesie, dunque testimonianza di stati d’animo, di ripiegamento interiore, di analisi psicologica particolarmente apprezzata dalla Giuria del Concorso Nazionale. Il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Antonella Gramazio ha lodato gli alunni: «È bene investire sull’educazione ai sentimenti e alla gestione delle emozioni anche attraverso i componimenti poetici, perché la poesia non ha tempo, è un talento, è un’arte che tocca temi universali, comuni agli uomini e consente, attraverso l’espressione in versi, di dar vita a idee, emozioni, fantasie, sogni, ideali e sentimenti custoditi nel proprio cuore».
Gianluca Caiazzo