Gli italiani spendono più per i vizi e non per il sapere, Molise in controtendenza
La nostra regione è la più virtuosa d'Italia nel rapporto tra investimenti per istruzione generale e spese accessorie
Gli italiani spendono fino a 5 volte in più per alcol e tabacchi che per l’università. Lo rende noto uno studio basato su dati Ocse e Istat – redatto della società privata Talents Venture di Milano – che rivela come le famiglie italiane per ogni euro destinato ai costi d’università ne spendano 5,5 in alcol e tabacchi. In valore assoluto, sono 43,48 miliardi di euro per i vizi contro gli 8,2 per il sapere più alto.
Eppure mettendo a confronto Nord e Sud, nel rapporto locale tra investimenti sull’istruzione generale e le spese accessorie (non essenziali, appunto), il Molise è la regione più virtuosa: il 3,01%.
In particolare, nel Mezzogiorno i consumi per bevande alcoliche e tabacco sono molto più alti rispetto a quelli per il sapere istituzionale: in media 4,26 volte in più, con la Calabria che spende sei volte tanto. Al Nord, i consumi estremi sono superiori solo di 2,28 volte.
Su scala nazionale, le famiglie meno istruite arrivano a spendere in alcol e tabacchi venti volte rispetto all’investimento per l’università. Il 20% più ricco della popolazione destina ad un ateneo, in termini assoluti, 7,35 volte rispetto al 20% più povero della popolazione.