Gli informatici sono i più pagati, psicologi in fondo: le lauree per guadagnare di più (rapporto Almalaurea)
Nell’ultimo rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati ci sono molte tristi conferme e alcune – altrettanto sconfortanti – curiosità. Che un informatico trovi lavoro prima e guadagni assai meglio di un laureato in lettere a spanne lo sapevamo. Che il dato si incroci con lo svantaggio retributivo delle donne pure (in media, a parità di condizioni, un uomo guadagna il 17,8% in più) . Ma che più« sfigati» ancora dei laureati in lettere fossero quelli in psicologia, questo forse è meno scontato. In realtà, a 5 anni dalla laurea – conseguita in entrambi i casi all’alba dei 28 anni (27,8 in media) – i «dottori» in Lettere ancora a spasso sono di più degli psicologi (quasi uno su quattro contro meno di uno su cinque), ma se confrontiamo gli stipendi allora i laureati delle materie umanistiche se la passano decisamente meglio: 1.335 euro netti al mese contro 1.167 euro. Sul versante opposto, i laureati in informatica che vantano un tasso di occupazione pari al 97,1% e stipendi da 1.833 euro (anche se un’età media di 28 anni, forse dovuta al fatto che molti conseguono la magistrale dopo un periodo di lavoro). Al secondo posto gli ingegneri industriali e dell’informazione: tasso di occupazione pari al 96,4% e 1.825 euro in tasca.
Economia
Relegata alla seconda fascia dopo informatica e ingegneria industriale la laurea in Economia che a 5 anni dal titolo ha un tasso di occupazione del 91.5% e stipendi pari a 1.626 euro al mese. Anche in questo caso è interessante notare però che un laureato in Economia batte sia un’informatica che un donna laureata in ingegneria industriale o dell’informazione (1.746 euro contro rispettivamente 1.716 euro e 1.623 euro).
Medicina e infermeria
Fra le lauree a ciclo unico quella di maggior successo è indubbiamente Medicina che se la batte con Ingegneria e Informatica sia come tasso di occupazione che per gli stipendi. Il dato complessivo riportato da AlmaLaurea per medici e infermieri vede un tasso di occupazione a 5 anni pari a l 93,4% e uno stipendio medio di 1.788 euro. Quello della Salute è ormai un settore a larga prevalenza femminile sia fra gli infermieri che fra i medici, ma in nessun altro campo il vantaggio degli uomini sulle donne in termini di carriera e stipendi è così marcato: 1.677 euro contro 2.018.
Giurisprudenza
Poco sopra la fascia del galleggiamento si trovano invece i laureati in Giurisprudenza che a 5 anni dalla laurea hanno ancora un tasso di occupazione piuttosto basso (79,7%) e stipendi da 1.468 euro al mese. Più o meno come gli architetti (1.456 euro) che però hanno un tasso di impiego molto più alto 89,8%. Il vantaggio/svantaggio relativo dei singoli corsi di laurea diventa più accentuato/sfumato se lo si incrocia con il genere: scopriamo così che un laureato in lettere (che rappresenta un terzo del totale di questi corsi di laurea) guadagna più di un laureata in Giurisprudenza o in Architettura (1.407 euro contro rispettivamente 1.394 euro e 1.364 euro).