Gli ex Ittierre: «Vogliamo acquistare la merce rimasta in magazzino»

In tal modo recupereranno il 40% delle spettanze mai liquidate. Oggi conferenza davanti al Tribunale

Non si placa la protesta degli Ittierre. Stamattina, infatti, il Comitato Lavoro e Dignità farà sentire la sua voce dinanzi al Tribunale di Isernia. Ancora nessuno spiraglio riguardo al pagamento della mobilità in deroga. Una situazione che ormai gli ex dipendenti dell’azienda tessile di Pettoranello giudicano insostenibile.

E’ dal mese di luglio scorso che attendono il pagamento delle spettanze. A nulla sono servite le promesse del governo regionale e nazionale. In ultimo l’amara scoperta: a detta del Partito Democratico nel nuovo documento economico non ci sarebbe spazio per l’erogazione dei contributi. Motivo per cui l’onorevole Nannicini, del Partito Democratico, ha deciso di presentare un emendamento. «Oggi saremo ancora davanti al tribunale di Isernia – ha dichiarato in merito Emilio Izzo, portavoce del Comitato che riunisce gli ex lavoratori Ittierre. Dopo l’ennesimo tentativo del Concordato, andato deserto, per trovare un compratore per la merce di magazzino dell’ex Ittierre, saremo ricevuti dai giudici ai quali rilanceremo la nostra proposta di vendita diretta da parte degli ex lavoratori, al fine di recuperare il rimanente 40% delle spettanze mai liquidate.

Alle ore 12.30, in conferenza stampa, aggiorneremo su gli ultimi accadimenti, a partire dall’emendamento presentato in parlamento dall’on. Nannicini. Intanto preannunciamo che il 5 marzo saremo ancora in consiglio regionale per chiudere la partita mobilità e per formalizzare il progetto lavoro con tutti i consiglieri, assessori e presidenti così come concordato ad inizio mese».