Gli “Angeli caelorum” di Lello Muzio in mostra a Campobasso

Ci sono voluti anni, anzi, parecchi decenni prima che i campobassani si accorgessero dell?aspetto coreografico de i Misteri del Di Zinno una caratteristica che aggiunge valore alla straordinariet? di queste sculture viventi amate dal popolo prima e ancor di pi? di quanto siano state indagate dagli studiosi di cultura e tradizione popolare.
L?occasione per questa riflessione la offre Lello Muzio, fotografo campobassano, che con “Angeli Caelorum” ? in mostra fino al prossimo 8 dicembre presso l?Ares negli spazi di Inflazione Caotica Coworking in Contrada Colle delle Api. Delle sculture del Di Zinno Muzio coglie il particolare, gli angeli, restituendo alle figure sullo sfondo del cielo e delle nuvole: il movimento che la fotografia invece imprigiona. Quegli angeli evocativi della pittura di Chagall non sono figure immobili, fluttuano nell?aria quasi ad inseguire le nuvole creando una suggestione che rinnova la magia arcaica dei Misteri.
“Riuscire ad isolare queste creature volanti – scrive Carmine Aceto ? durante la sfilata dei Misteri pu? diventare una impresa ardua. Il sacrificio viene ripagato da scene surreali con un richiamo alle arti figurative. Questo concetto ? rafforzato dall?utilizzo del tecnica del bianco e nero la quale “offre la chiarezza di forma, intensit? di carattere e azione fuori dal tempo”. Lello Muzio ? autodidatta anche se spesso impegnato in varie collaborazioni. Possiede una tecnica personale in continua costante evoluzione, i suoi scatti esplorarono spazi, vuoti, scene di vita quotidiana, persone, eventi, storie in una visione personale che diventa momento di riflessione rispetto a tutto ci? che lo circonda. Vittoria Todisco