Giovani e lavoro, per nutrire speranza. Veglia di preghiera domenica a Campobasso
La disoccupazione non è solo un danno economico, ma soprattutto mina la dignità dei ragazzi, togliendo loro le speranza, accorciando i loro sogni e limitando le loro prospettive
La diocesi di Campobasso-Bojano, sempre attenta alla realtà lavorativa, come emergenza sociale di grande drammaticità in Molise, organizza una Veglia di preghiera in occasione del Primo Maggio.
L’appuntamento è per domenica 30 aprile nella chiesetta della Carità, in via Garibaldi, alle ore 20,20.
Il tema è quello suggerito dalle CEI: Giovani e lavoro, per nutrire la speranza. Si tratta di mettere al centro della preghiera il dramma dei nostri giovani che con fatica cercano di entrare nel mondo del lavoro. Tocca a noi adulti, come ci chiedono i Vescovi, di accompagnare i passi dei giovani, poiché la disoccupazione non è solo un danno economico, ma soprattutto mina la dignità dei nostri ragazzi, togliendo loro le speranza, accorciando i loro sogni e limitando le loro prospettive.
Questo disagio viene confermato nel “Liber Sinodalis” dove si sottolinea come i giovani molisani vanno via per formarsi e lavorare, quasi sempre senza tornare, e quando emigrano, occorre dirlo, portano sempre con loro un pezzo di futuro di una intera comunità.
Quanto soffre la nostra terra, quanto ne soffre la nostra cultura, quanto ne soffrono le nostre aree interne. Quanto ci impegniamo per prevenire questa fuga dei giovani?
Le parrocchie nel sentire i loro giovani si sentono compartecipi del dolore che provano, ed insieme, sposano il progetto Policoro il quale accompagna i giovani nel loro percorso di formazione al lavoro.
Il progetto fa suo lo sprono a “camminare la vita” e non a girarla, non promettendo risposte veloci e risolutive ma sostenendo, passo dopo passo, il non facile percorso dall’idea alla realizzazione , quel sogno che il giovane condivide con l’equipe.
La pastorale sociale e del lavoro, a tal proposito ha organizzato un convegno, che si terrà nella sala convegni della Parrocchia di San Giuseppe artigiano il 29 aprile, con l’intento di promuovere un progetto dal titolo” Anziani e giovani: insieme si può” in cui viene proposta al giovane la possibilità di ridare agli anziani la gioia della vita stando loro vicini, trasmettendo la propria vitalità, affacciandosi in questo modo ai primi passi lavorativi.