Il 9 novembre prossimo, Campobasso sarà la sede di un incontro tra giovani e istituzioni per parlare di ludopatie, rischi connessi con il gioco d’azzardo e risorse per aiutare chi ha problemi.
Gli studenti delle scuole superiori saranno la platea a cui è rivolto il momento di dialogo e riflessione organizzato dall’Associazione Consumatori Molise a cui presenzieranno il Presidente Ennio Cerio ed il segretario nazionale Dino Cimaglia.
Scopo dell’incontro è appunto quello di discutere di gioco d’azzardo in tutte le sue forme, a partire dai Gratta&Vinci, per arrivare alle scommesse sportive ed ai casinò online ora facilmente raggiungibili anche via cellulare.
Seppure i casino online autorizzati, che rispettano la regolamentazione stabilita dall’Agenzia dei Monopoli, vietano l’accesso al gioco d’azzardo ai soggetti che non abbiano ancora raggiunto il diciottesimo anno di età, i giovani possono trovare altri modi per scommettere denaro, ed è quindi fondamentale che le associazioni e le istituzioni si impegnino in attività come quella in oggetto, allo scopo di informare i ragazzi sui rischi del gioco, su come potersi intrattenere in modo responsabile e su come distinguere le forme legali di scommessa da quelle non autorizzate. Fare prevenzione è infatti la chiave per un approccio controllato e sicuro al gioco.
Una recente ricerca condotta dal CNR sul fenomeno del gioco tra i giovani aveva evidenziato che il Molise si colloca al quinto posto nella classifica nazionale che indicava la percentuali di studenti (età 15 – 19) che avevano giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi precedenti all’indagine. Nel 2017, circa il 42% dei ragazzi aveva piazzato una scommessa o giocato d’azzardo, una percentuale che però rappresenta un grande miglioramento rispetto al dato del 2008, in cui si era raggiunta quota 50,2%. Nello stesso periodo di tempo, sono diminuiti anche gli studenti con profilo di gioco problematico che sono passati da 13,2% a 8,7%.
Nella fascia d’età indagata dal CNR, il gioco che risulta essere più diffuso a livello nazionale è il Gratta & Vinci, seguito dalle scommesse sportive e da diversi giochi di carte. Tuttavia, se si considera il gioco a distanza, le puntate sugli eventi sportivi sono quelle che attirano maggiormente i ragazzi. Uno dei punti più interessanti dello studio è quello che evidenzia che il 10,8% dei giovani non è informato sul fatto che il gioco sia vietato ai minori di 18 anni. Inoltre, tra le convinzioni che spingono gli studenti a scommettere vi è quella che, se si è bravi e abili al gioco, si può diventare ricchi (51% del campione).
Per educare i cittadini e contrastare la diffusione della ludopatia, nel 2016 il Molise ha approvato la legge regionale n.20. La normativa prevede un piano triennale di prevenzione e riduzione dei rischi di dipendenza da gioco d’azzardo che include azioni di sensibilizzazione e educazione dei cittadini e di formazione del personale che opera all’interno delle sale da gioco e nei servizi sociali. Sul versante del controllo dell’offerta, il Molise ha previsto una distanza minima di 500 tra gli esercizi che offrono gioco ed i luoghi sensibili e l’istituzione di un marchio “No Slot”.