Gianmarco, vittima della strada a 20 anni. I genitori: «Più impegno da Istituzioni e processi più celeri»
La famiglia Di Vico ha voluto commemorare il caro figlio nella giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada
«Oggi, 15 novembre, è la giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. La famiglia Di Vico ha ritenuto opportuno ricordare il proprio caro figlio Gianmarco, anche a nome degli altri genitori che hanno perso figli e familiari, vittime di questa guerra silenziosa. Una guerra senza vincitori, dove partecipano, grazie a Dio, anche gli operatori di polizia, i componenti di squadre di emergenza, gli operatori sanitari, i quali per primi intervengono, ed ai quali spetta il gravoso compito di prendersi cura sia delle vittime, sia dei familiari accorsi. I dati Istat relativi all’anno di riferimento 2019 sono impietosi e parlano di 555 incidenti stradali in Molise che hanno causato la morte di 28 persone ed il ferimento di altre 913. Si tratta di eventi violenti ed improvvisi, estremamente dolorosi e traumatici, anche e soprattutto per chi sopravvive all’accaduto. Ad aggiungere tragicità a questi eventi è il fatto che spesso gli incidenti riguardano giovani, come il caro e compianto Gianmarco Di Vico, adolescenti e talvolta anche bambini. Ancora qualche numero: nel 2019 nel Molise, il 35,7% degli incidenti si sono verificati nell’area urbana, spesso in orario serale, in strade spesso poco illuminate e con insufficienza o totale assenza di segnaletica adeguata e limitatori di velocità. Quello che i genitori di Gianmarco oggi ed i familiari delle vittime tutti invocano è un maggiore impegno delle Istituzioni al fine di migliorare la prevenzione ed il rispetto delle regole, definendo strategie efficaci per arrivare ad una diminuzione sensibile di tale fenomeno. In tal senso, importante è anche la definizione giudiziaria dei procedimenti che si instaurano, i quali, a giudizio dei familiari, dovrebbero avere una corsia preferenziale per la loro definizione, visti i numeri del fenomeno soprattutto in terra molisana. Molte volte, difatti, la durata dei processi non offre una risposta immediata alla applicazione della giustizia, parola che tutti i familiari invocano sempre più spesso ed a gran voce. La mamma Lina, il papà Francesco ed il fratello Davide ricordano Gianmarco: un ragazzo sempre impegnato nel sociale, nella scuola, nello sport, un ragazzo educato, vitale, solare. Gianmarco manca a loro ed alla società campobassana tutta, con l’unica consolazione nel forte ricordo e nella dimostrazione quotidiana della sua presenza nel cuore di familiari ed amici tutti».