«Il Molise è l’unica regione che non ha chiesto a Roma il rifinanziamento dell’area di crisi complessa. Pronti a restituire tessere elettorali». Probabile assemblea il 31 agosto
Gam, il tempo scorre inesorabilmente e per i lavoratori dell’indotto matesino all’orizzonte non c’è nessuna buona notizia. Nella giornata di ieri (giovedì 27 agosto) è stata inviata una pec per la richiesta di svolgimento dell’assemblea dei lavoratori (la data indicata è quella del 31 agosto, dinanzi all’anti stadio di contrada Selva Piana). Da quell’assemblea dovrà venire fuori il percorso da intraprendere nelle prossime settimane: ad oggi infatti nopn c’è nessuna novità e se si dovesse continuare di questo passo, come ha confermato Giancarlo D’Ilio (Rsu) «il 3 ottobre, per dirla in parole semplicissime, si restituirà l’azienda al liquidatore Solagrital e quindi i lavoratori confluirebbero da Gam a Solagrital: tutto ciò costituirebbe semplicemente l’anticamera del licenziamento». «Il tempo è scaduto – ha detto ancora D’Ilio – adesso ci vogliono risultati – il Molise è l’unica regione che non ha richiesto a Roma il rifinanziamento dell’area di crisi complessa non solo per la Gam ma per tutte le aziende in difficoltà da Campochiaro a Venafro. Noi chiediamo, da sempre, lavoro e non altro. È il lavoro che conferisce dignità all’essere umano. Vorremmo inoltre capire che fine hanno fatto i residui delle risorse stanziare per l’annualità 2019-2020. Se non ci saranno risposte siamo pronti a restituire le tessere elettorali».