«Per esaminare le diverse situazioni dei Comuni e dei territori della filiera automotive»
Un incontro per esaminare le diverse situazioni dei Comuni e dei territori della filiera automotive, anche alla luce della fusione FCA-PSA. È questa la richiesta che viene dall’associazione “Città dei Motori” e dal coordinamento dei Comuni sede di stabilimento FCA al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
È contenuta in una lettera firmata dal sindaco di Maranello e presidente di “Città dei Motori”, Luigi Zironi, assieme ai colleghi sindaci di Atessa (Ch), Cento (Fe), Grugliasco (To), Melfi (Pz), Modena, Piedimonte S. Germano (Fr), Pomigliano d’Arco (Na), S.Germano (Fr), Pratola Serra (Av), Termoli (Cb) e Torino.
Zironi sottolinea nella lettera che sindaci e Comuni «sono interpreti primari dei bisogni delle comunità, proprio perché si tratta del livello di governo più vicino ai territori, e possono senz’altro contribuire, assieme a Governo nazionale, aziende, associazioni di categoria e parti sociali ad un lavoro che trovi soluzioni concrete e praticabili, anzitutto per salvaguardare livelli di occupazione e prospettive del ‘Made in Italy’ motoristico. Abbiamo ritenuto di attivare un coordinamento – scrivono ancora i sindaci al ministro Patuanelli – perché mai come oggi sono necessari uno scambio di informazioni e soprattutto azioni coordinate tra sindaci, comunità e territori che in molti casi stanno vivendo, da un lato il difficile momento della filiera dell’automotive del nostro Paese, dall’altro quello della necessaria e sempre più veloce transizione verso nuove forme di mobilità, e quindi nuove tecnologie e produzioni, come l’elettrico».
Dopo aver ribadito che le amministrazioni guardano con grande attenzione al processo di fusione FCA-PSA, e che il Memorandum of Understanding firmato mercoledì contiene impegni importanti per i siti produttivi italiani, il coordinamento Comuni sedi FCA “auspica che venga avviato un processo di informazione dettagliata e confronto sugli scenari che deriveranno dalla fusione di questi due player. Siamo convinti che il Governo, e segnatamente il Suo ministero, sia il naturale garante di questa fase importante e necessaria, anzitutto attraverso il ‘tavolo’ dedicato alla filiera automotive.
«I siti e le produzioni FCA, presenti in ogni parte del Paese, rappresentano un’eccellenza apprezzata nel mondo. I sindaci di “Città dei Motori” e del coordinamento, consapevoli dell’importanza del patrimonio costruito e migliorato dal lavoro di intere generazioni – conclude la lettera inviata al titolare del Mise – sono pronti a fare in pieno la loro parte, cooperando con gli altri livelli di governo e i protagonisti del settore».