Furto, l’indagato spera nel ricorso al Riesame

Ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip il 27enne campobassano (D.R.S. sono le iniziali) al quale il 12 gennaio scorso è stata applicata la misura degli arresti domiciliari per l’accusa di furto aggravato. Ieri mattina si è svolto l’interrogatorio alla presenza dell’avvocato di fiducia dell’indagato, Daiano Morena, il quale non esclude che, entro i termini, possa presentare istanza al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari o l’applicazione di una misura meno afflittiva. Ritenuto autore di una serie di furti all’interno di abitazioni e pertinenze delle stesse, in immobili in costruzione e depositi di materiale edile e nella sacrestia di una chiesa, per un numero complessivo di sei episodi.

Gli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile della Questura di Campobasso e dalla Stazione Carabinieri di Ripalimosani, hanno permes- so di ricostruire i comportamenti dell’indagato sulla base dei quali il GIP del Tribunale di Campobasso, su richiesta della locale Procura, ha adottato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il modo con cui l’indagato ha agito è consistito nell’accedere a tali ambienti, anche previa effrazione delle porte di ingresso e/o delle altre misure di protezione e nell’impossessarsi di beni di varia natura e tra essi attrezzature da lavoro ed utensili elettromeccanici, pneumatici completi di cerchi per autovettura, telefoni cellulari e gasolio per autotrazione, sempre approfittando della momentanea assenza dei proprietari. Vittima degli atti predatori è stato anche un parroco al quale veniva sottratto il telefono cellulare mentre il prelato predisponeva un aiuto consistente in generi alimentari, richiesta di aiuto, rivoltagli dall’autore del gesto, che si rivelava essere il pretesto per l’apprensione del bene sottratto. Il complesso dell’attività investigativa svolta e la conseguente ricostruzione dei plurimi episodi, si inserisce nel contesto delle linee di intervento che questa Procura della Repubblica ha promosso, linee guida che tendono al contrasto delle criminalità diffusa ed in particolare dei furti e dei reati in materia di stupefacenti, fenomeni questi che più di altri incidono negativamente sul livello di sicurezza reale e percepito della nostra città.