Furto in azienda agricola, bottino da 50mila euro

La piaga dei furti sembra non arrestarsi in basso Molise. A farne le spese è ancora una volta il comune di Campomarino, ed in particolare la zona agricola di Nuova Cliternia, divenuta oramai terra di conquista per le scorribande criminali provenienti alla vicina Puglia. L’ultima azione in questo senso si è registrata ai danni di un un’azienda agricola situata tra Campomarino e Nuova Cliternia. Qui, con il favore della notte, tra sabato e domenica, ignoti malviventi sono riusciti a sottrarre ai titolari un grosso trattore più diversi attrezzi agricoli, per un valore complessivo che supera i 50mila euro. Quest’ultimo episodio segue di pochi giorni la sconcertante rapina consumatasi ai danni dell’ufficio postale di zona, e va ad aggiungersi ai molti altri casi di microcriminalità registrati sul territorio… episodi preoccupanti che, per quanto diversi tra loro, portano tutti ad una comune conclusione: la situazione sta diventando intollerabile, e la comunità locale, sempre più impaurita e costretta a mantenere alta la soglia di attenzione, chiede più sicurezza. Un tema che si ricollega a quanto anticipato nelle scorse settimane al nostro giornale dal sindaco Cammilleri, ovvero che c’è bisogno di una decisa accelerata sul Patto per la Sicurezza (non a caso l’amministrazione ha già annunciato di voler fissare nei prossimi giorni un incontro con il nuovo Prefetto). Tornando al furto, quello messo a segno a Nuova Cliternia conferma l’allarme lanciato da Coldiretti, ovvero che il bersaglio preferito dei ladri sono i trattori di media dimensione, facili da caricare su camion, non troppo moderni e quindi privi di Gps, anche se dotati di antifurto. Sulla modalità e sulla frequenza, ovviamente tutto lascia intendere che non si tratta di gente sprovveduta, ma di una delinquenza specializzata, perfettamente a loro agio in un contesto territoriale che ormai conoscono a menadito. Quei pochi elementi raccolti a margine della denuncia, più le testimonianze rese dai titolari sono ora al vaglio dei Carabinieri, chiamati a dare un nome ai responsabili di quanto accaduto. E mentre le indagini procedono bisogna anche fare i conti con quel senso di insicurezza che inevitabilmente si instilla dopo ogni avvenimento di questa portata. Purtroppo il ripetersi di questi fenomeni malavitosi sta scoraggiando gli imprenditori che si sentono in balia della delinquenza. L’intera comunità rinnova alle autorità competenti la richiesta di interventi di prevenzione e maggiori pattugliamenti nelle zone rurali con una più massiccia presenza delle forze dell’ordine nelle campagne.