Frantumata una Croce di marmo in cima alle Tre Torri di Ceppagna che ricordava un morto sul lavoro
Mai un detto popolare come “la mamma dei cretini è sempre incinta” è tanto e più appropriato ed utile per dire di quanto si leggerà. In effetti in cima alle Tre Torri, la strada provinciale di cinque chilometri che dalla frazione venafrana Ceppagna porta alla vetta della collina che separa il Molise dalla Campania e che sino a decenni addietro era l’unica arteria di collegamento tra il Molise dell’ovest e le regioni Campania e Lazio, e quindi per la Capitale, collegamenti poi migliorati grazie alla realizzazione della sottostante galleria Nunziata Lunga, in cima alle Tre Torri -si scriveva- qualcuno anni addietro aveva fatto realizzare e cementato sulla roccia stessa della collina una croce in marmo assai modesta nelle fattezze ma molto significativa nel messaggio che conteneva : si ricordava cioè un operaio morto sul lavoro, probabilmente (non ce n’è certezza storica, mancando riferimenti di sorta) caduto nel corso dei lavori per realizzare la stessa strada delle Tre Torri. Su tale croce, rimasta per decenni sulla sinistra dell’arteria provinciale a testimoniare il sacrificio dell’uomo e da tutti rispettata, erano stampate in maiuscolo le iniziali del morto con la scritta sottostante “caduto sul lavoro”. Ebbene ecco “ il cretino “, di cui all’inizio, entrare purtroppo in azione! Un brutto giorno quanti solitamente percorrono la provinciale dell’estremo Molise dell’ovest per lavoro, per impegni di varia natura o per sport notano il fattaccio : la Croce distrutta e ridotta in frantumi, coi pezzi di marmo sparsi sulla roccia della collina ed a lato un grosso masso, forse utilizzato per abbattere il simbolo della cristianità ! Uno spettacolo deprimente ed avvilente, pensando alla mentalità distorta del soggetto protagonista di tanto ! Distruggere una modestissima Croce in marmo per decenni esposta in cima alle Tre Torri, rispettata da tutti, che ricordava un sacrificio umano sul lavoro, ma che una mente evidentemente distorta e non tranquilla ha ritenuto di abbattere, distruggendola e riducendola in frantumi ! Alla luce di tale fattaccio cosa fare, si starà chiedendo chi legge ? Pronta la soluzione, per fortuna ! “Come movimento <I Venafrani per Venafro> e d’intesa coi Fratelli Siano, artigiani venafrani per la lavorazione del marmo, -spiegano dal predetto movimento- ci attiveremo perché il caduto sul lavoro alle Tre Torri di Ceppagna/Venafro torni ad avere il simbolo della Cristianità che lo ricordi. Verrà restaurato quanto distrutto e ridotto in frantumi, affinché si continui a ricordare il sacrificio umano dei decenni andati in vetta alle Tre Torri, sottolineando l’importanza del lavoro quale momento essenziale di crescita della società”. Riuscirai a capirlo “cretino” ?
Tonino Atella