Frane: Bagnoli in rivolta, Comune escluso dai fondi

Il Comitato spontaneo di protesta si mobilita per una manifestazione il 28 novembre e invita il sindaco a restituire la fascia tricolore

È recentissimo lo stanziamento di 50 milioni per il dissesto idrogeologico nel Molise ma dall’elenco dei comuni beneficiati mancano Bagnoli del Trigno e Civitanova del Sannio. Le accese proteste del Comitato, l’intervento dei media ed in particolare della trasmissione nazionale di Rai 3, Agorà, non sono servite a nulla. «A meno che non sia stato tutto inventato o vissuto come un sogno, o che la gente abbia tempo da perdere a protestare, l’ipotesi più probabile è che i nostri politici non vivano sul territorio molisano ma su Marte – afferma Franco Mastrodonato, portavoce del Comitato spontaneo di protesta – Ai primi di giugno era giunta la promessa di un finanziamento per i lavori di ripristino dell’accesso alla fondovalle Trignina, in località Sprondasino; considerata la gravità della situazione si parlava di corsia preferenziale e velocizzazione dell’iter. Rispetto ad un finanziamento regionale di cinquantamila euro, la Provincia di Isernia, dopo lungo e colpevole tempo, ha elaborato un progetto per novantamila euro rispedendo il tutto alla Regione che, a sua volta, non avendo ulteriori fondi a disposizione, ha trasmesso alla protezione civile a Roma. Il risultato raggiunto è la stagnazione più assoluta. Nel frattempo, si è provveduto a lavori di contenimento di una frana e a rattoppi del manto stradale sulla variante che attualmente assicura l’accesso alla Trignina ed alla fondovalle Verrino. Viene da chiedersi se tali soldi potevano essere impiegati, insieme a quelli stanziati dalla Regione, per riaprire la bretella chiusa ormai da anni. Un autunno piovoso sta anticipando un inverno probabilmente critico. La situazione delle frane sussistenti sul territorio è nettamente peggiorata, altre ancora si sono formate o sono in procinto di partire. Tutto nell’indifferenza più assoluta. In tutta questa situazione, a dir poco surreale, il Comitato Spontaneo di Protesta si sente preso in giro; applicando saggezza e buon senso, ultimamente aveva atteso l’evoluzione degli eventi e sulla base delle rassicurazioni avute aveva deciso di annullare la protesta. Il risultato è la beffa». Il portavoce del Comitato, Franco Mastrodonato, una settimana fa è stato anche interrogato, su ordine del Procuratore della Repubblica, dal Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, circa lo stato dei fatti; la speranza è che chi di dovere voglia vederci chiaro ed individuare i responsabili di tali gravi inadempienze. Alla luce di quanto sta accadendo, il Comitato indice un raduno di protesta in località Sprondasino per giovedì 28 alle ore 7,00 del mattino; invita, per tale occasione, le autorità preposte ad un incontro pubblico; invita il Sindaco di Bagnoli, Angelo Camele, a restituire simbolicamente la fascia nelle mani del Prefetto, quale segno di protesta. Francesco Pio Niro