Nella nottata del 30 luglio scorso giungeva una chiamata al 113 della Questura di Isernia con cui un cittadino segnalava la presenza di due persone a bordo di uno scooter con una tanica di benzina nei pressi della propria autorimessa di mezzi da lavoro. Dopo aver messo in fuga i malintenzionati, forniva agli uomini della Polizia di Stato precise indicazione sulla via di fuga.?Non potendo escludere intenti incendiari o, semplicemente, un tentativo di furto del carburante dai mezzi parcheggiati nell?autorimessa, prontamente, una Volante della Questura pentra si portava nei pressi del luogo indicato e predisponeva un posto di controllo finalizzato ad intercettare ed identificare le persone sospette.?A distanza di pochi minuti, lo scooter giungeva nei pressi del posto di controllo e, nonostante l?alt imposto dagli uomini della Polizia, i due dapprima deceleravano e, poi, riprendevano velocit? tentando di darsi alla fuga. Cos? facendo, per?, urtavano l?auto della Polizia di Stato e cadevano rovinosamente a terra.?Gli uomini della Volante prestavano i primi soccorsi e facevano giungere anche un?autoambulanza del 118 dell?Ospedale di Isernia. I fermati, portati in Pronto Soccorso, venivano affidati alle cure dei sanitari, dimessi con una prognosi di 7 giorni ciascuno ed affidati ai familiari perch? minorenni.?Il giorno seguente, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Isernia, dopo un?accurata attivit? di indagine, ricostruivano l?accaduto e denunciavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Campobasso i due minorenni isernini per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, avendo forzato il posto di controllo.?Inoltre, completati tutti gli accertamenti del caso, gli agenti della Polizia di Stato accertavano che la targa apposta sul ciclomotore era provento di furto e, per tale ragione, denunciavano il conducente del motorino anche per il reato di ricettazione.