Ieri sera e oggi in paese celebrazioni solenni. Il 4 ottobre 1943 l’atto eroico del podestà e di altri cinque suoi concittadini
FORNELLI. Oggi ricorre il 76eismo anniversario dell’eccidio di Fornelli. Un evento tragico che, come ogni anno, viene ricordato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Tedeschi. Era il 4 ottobre 1943 quando nella frazione Castelcervaro un reparto di soldati tedeschi giustiziò il podestà, Giuseppe Laurelli e cinque suoi concittadini: Giuseppe Castaldi, Vincenzo Castaldi, Celestino Lancellotta, Domenico Lancellotta e Michele Petrarca. Un atto eroico il loro che trovarono la morte per impiccagione dopo aver difeso un giovane che con una bomba a mano aveva ucciso un soldato tedesco e ne aveva ferito altri due, mentre facevano razzia fra i casolari. Un fatto storico che viene ricordato come uno dei primi atti della Resistenza contro il nazi-fascismo. Per i fatti di quel 4 ottobre 1943 è in corso un contenzioso che vede il Comune di Fornelli parte civile contro la Repubblica federale tedesca. Nei prossimi mesi dovrebbe arrivare la sentenza del giudice.
L’amministrazione comunale in ricordo dei “Martiri di Fornelli” ha organizzato delle solenni celebrazioni. Ieri sera l’ormai consueta fiaccolata per le vie del paese (partenza da Piazza Umberto I) fino alla frazione di Castelcervaro. Questa mattina, invece, c’è stata una deposizione di due corone d’alloro ai monumenti presenti al centro del paese. Subito dopo, per le ore 10:30, i cittadini e le autorità si sono spostati verso la frazione di Castelcervaro, dove nei pressi del monumento dedicato all’eccidio dei “Martiri” è stata celebrata una santa messa dal Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro, monsignor Camillo Cibotti e dal parroco di Fornelli, Don Francesco Rinaldi.