Formazione degli enti locali e nuovi corsi “di livello”, l’Unimol cambia volto

Firmato l’accordo quadro tra Università, Comune di Termoli e Unione dei Comuni. Il Rettore Brunese: «Investiamo sulla sede e sul territorio»

Da un lato l’accordo quadro che mira a consentire una formazione continua del persona degli enti locali. Dall’altro lato una riorganizzazione della sede di Termoli dell’Unimol nell’ottica di un ampliamento dei servizi non solo nel senso di corsi di laurea ma anche di master e corsi di formazione legati alle attività imprenditoriali. Si è discusso di questo nel corso della presentazione dell’accordo quadro siglato dal Rettore dell’Unimol, Luca Brunese, il sindaco di Termoli, Francesco Roberti e il presidente dell’Unione dei Comuni del basso Biferno Raffaele Primiani. Primo degli obiettivi da perseguire, secondo Brunese, è quello della formazione, dell’aggiornamento e dell’alta qualificazione professionale «che rappresentano non solo aspetti prioritari in sé ma comuni denominatori in grado di legare reciprocamente l’università, le istituzioni territorio e gli enti locali in termini di qualità, sviluppo e opportunità». Da qui, quindi, l’idea di far partire un accordo quadro di durata triennale «che nasce con lo scopo principale di favorire lo sviluppo della cooperazione di più soggetti istituzionali messi in rete, puntando a dare risposte concrete alle esigenze formative dei dipendenti pubblici. Ed il Centro di Ateneo, Unimol Management, Centro Servizi di Alta Formazione per il Management Pubblico e Privato, nato in una prospettiva di conoscenza, sviluppo e aggiornamento della cultura manageriale e imprenditoriale e dedicato alla cura, all’organizzazione ed alla gestione di progetti formativi per i settori pubblico e privato, rappresenta la prospettiva più efficace per tali opportunità». Sotto la lente, quindi, un primo passo importante «che era quello da fare con gli enti locali per partire con il piede giusto nell’ambito della formazione», ha proseguito Brunese che, però, ha tracciato le linee dell’impegno futuro dell’Unimol per quello che riguarda la sede di Termoli. «La scelta politica che facciamo a Termoli è quella di investire sulla sede e sul territorio. Stiamo lavorando per partire con nuove iniziative di cui discuteremo domani (mercoledì 18 gennaio, ndr) nella seduta del senato accademico». L’idea alla base è quella di lanciare nuovi corsi di laurea «che possano essere interessanti per il territorio e quindi possano determinare degli sbocchi e delle attività lavorative degli studenti che possono frequentare questa sede». Non solo turismo in senso stretto però. «La scelta di implementare su Termoli dei corsi di laurea legati al turismo era dovuto a quelle che sono le attività della zona costiera ma credo che vada ripensata la tipologia di offerta legata al turismo con iniziative che possano differenziarsi dal turismo pur non andandoci troppo lontano in modo da potenziare la vocazione che questa sede ha. Pensiamo ad un corso in particolare ma anche di utilizzare la sede in maniera diversa con master o corsi di alta formazione o anche con accordi con quelle che sono le realtà industriali del territorio. In questo senso abbiamo in dirittura di arrivo un accordo con Fca che può essere un modo per dare spazio maggiore all’attività della sede».