Food delivery, in Molise non se ne parla

di Fabrizio Niro

Acquistare il pranzo,  la cena o un semplice spuntino comodamente dal proprio fido smartphone è ormai la routine quotidiana in ogni angolo del mondo, ma il Molise resta ancora una volta a guardare passivamente dalla panchina.

Sono sicuro che ne avrai sentito parlare, magari da un amico o qualche pagina web, ma cos’è effettivamente questo fantomatico food delivery?

Nient’altro che delle app ben strutturate, scaricabili su quello che ormai può essere considerato, specialmente nei più giovani, un prolungamento della stessa persona. Lo smartphone.

Accedendo a tali applicazioni, che possono andare dalle più blasonate come JustEat a quelle più di nicchia come PizzaBO, l’applicazione che pochi anni fa fece la fortuna di alcuni studenti Bolognesi, è possibile visualizzare una ricca selezione di ristoranti (a seconda della posizione geografica) i quali pubblicano il proprio menu e danno la possibilità di scegliere le pietanze, pagare attraverso carta di credito o altri metodi e farsele recapitare in breve tempo direttamente alla porta di casa: che comodità! Specialmente dopo una lunga giornata di lavoro, quando una volta tornati a casa non avete proprio voglia di avvicinarvi a fornelli. E bene, se vivete a Campobasso o in Molise questa possibilità vi è preclusa, provando infatti ad accedere ad una delle suddette app vedrete la lista di ristoratori disponibili in zona praticamente vuota. Colpa della scarsa popolazione o della solita mentalità conservatrice? Ai posteri l’ardua sentenza.