Fondi Pnrr, Molise maglia nera con soli 16 milioni. Roma sembra voler puntare alla cancellazione della nostra regione

Se c’è una classifica che dimostra l’irrilevanza, per non dire l’inesistenza del Molise per Roma, è quella dei fondi del Pnrr assegnati alle venti regioni italiane. Il Molise è ultimo, con 16 milioni, La Val d’Aosta, con i suoi soli 80mila abitanti, rispetto ai trecentomila del Molise, si è vista assegnare circa 400 milioni, la Basilicata, appena più grande del Molise, un miliardo e mezzo. Un vero e proprio “abominio”.
Sembra quasi che Roma voglia che il Molise sparisca e lo sta mettendo in atto. Una sorta di “pulizia etnica” pianificata scientificamente, tagliando fondi alla sanità, alle infrastrutture, ai trasporti, alla scuola. Insomma, non lo gridano ai quattro venti, ma vogliono la scomparsa del Molise e dei molisani e nessuno fa niente per impedirlo. Potrebbe essere il tema dominante delle prossime Regionali, ma nessuno ne parla, o nessuno ne vuole parlare.
Nel silenzio assordante dei politici molisani, impegnati in trattative bizantine per scegliere i fantomatici candidati presidenti dei vari schieramenti, continuano intanto le trattative tra Italia e Unione europea sul via libera alla terza tranche di fondi nell’ambito del Pnrr, dal valore di 19 miliardi di euro, subordinata al raggiungimento da parte di Roma delle tappe e degli obiettivi indicati nel Piano. Per fare un esempio della emarginazione del Molise, prendiamo la Valle d’Aosta, regione che vale un terzo del nostro territorio e popolazione. Ecco quali sono gli interventi previsti:
Elettrificazione della linea ferroviaria, digitalizzazione, potenziamento della rete energetica e riqualificazione dei borghi. Questi i principali piani, con 397 milioni di euro disponibili. Il progetto principale è un investimento di 6 milioni di euro per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. 397 milioni a fronte dei 16 destinati al Molise.
E passiamo alla Basilicata, regione che vale una volta e mezzo il Molise. Tra Pnrr e Piano complementare, in Basilicata affluiranno in totale 1,58 miliardi di euro. Le priorità sono le opere ferroviarie e stradali, che assorbono 700 milioni di euro: dall’ammodernamento della tratta “Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto” alla realizzazione della nuova linea “Ferrandina-Matera La Martella” (costo 365 milioni, 50 sul Pnrr)
La Regione Molise, invece con soli 16 milioa disposizione, punta su edilizia scolastica, sanità, ambiente, impiantistica sportiva, sociale. Approvato e pubblicato anche l’avviso finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali per la produzione di idrogeno rinnovabile che sinceramente non si sa come possa servire alla nostra regione.