Sociale e fondi per la disabilità, l’assessore comunale alle Politiche sociali Pietro Paolo Di Perna indirizza una lettera aperta al presidente della Regione Molise per chiedere maggiori risorse. “Ho avvertito il bisogno di scriverle – afferma Di Perna nella missiva – a seguito degli incontri avuti in questi giorni con le famiglie dei disabili che hanno presentato domanda per accedere alle misure del Programma attuativo per il Fondo non autosufficienza 2015. Il Disciplinare emanato dalla Regione Molise con Delibera di giunta regionale 163 del 26 aprile 2016 ha assegnato ai 24 Comuni afferenti all’Ambito territoriale sociale di Isernia un totale di risorse, da destinare ai pazienti di cui alla lettera ‘A’, ammontanti complessivamente solo ad 282.639,45 euro”. Ma, ha aggiunto l’assessore pentro, “un importo così esiguo non potrà mai far fronte a tutte le richieste presentate che, per la gravità riscontrata, richiedono accoglimento pieno. Ed è per questo motivo che a nome delle famiglie La invito a destinare maggiori risorse per un settore cruciale che, oltre a garantire servizi e contributi a sostegno dei disabili e di chi se ne prende cura, offre opportunità occupazionali e potrebbe crearne di nuove per coloro fuoriusciti dal mondo del lavoro”. Di Perna richiama la “legge numero 13 del 6 maggio 2014, che all’articolo 40 stabilisce che l’entità dello stanziamento del Fondo sociale regionale è determinata dalla legge di bilancio annuale nella percentuale non inferiore allo 0,6 per cento delle entrate a libera destinazione, calcolate al netto delle spese obbligatorie”. Per l’esponente della giunta isernina “oltrepassare questa soglia significherebbe andare incontro, seppur parzialmente, alle enormi difficoltà vissute quotidianamente dalle famiglie che assistono con tanto amore i propri congiunti e che ogni giorno si battono con tanta dignità ed in silenzio. Credo – asserisce Di Perna nella lettera aperta – che sia giunta l’ora di fare un salto di qualità, destinando maggiori risorse per il sociale e riducendo quelle che fino ad oggi copiosamente sono state destinate per grandi opere infrastrutturali”. In un momento storico “in cui il Governo centrale, anche con l’approvazione del Ddl anti povertà, traccia un percorso netto e definito verso l’equità sociale e il contrasto al disagio e all’emarginazione”, l’assessore comunale si rivolge alla Regione facendo presente “l’estrema urgenza di attivarsi, con tutte le risorse disponibili, per arginare la crescente fragilità che sta devastando intere famiglie. A questo si aggiunge – conclude – lo stato di completo abbandono in cui ha versato l’assessorato alle Politiche sociali per più di 2 anni. Dal 12 gennaio 2016, infatti, data delle dimissioni dell’assessore Petraroia, si è proceduto solo il mese scorso ad individuare un ‘referente politico’ per un settore tanto importante quanto delicato nella vita politica di qualsiasi Paese che si possa definire civile e democratico”.