Foggia-Campobasso, venti anni dopo. Cudini sfida Zeman con 400 tifosi al seguito

Satanelli in gran forma: tre successi consecutivi. Ma i Lupi formato trasferta hanno già saputo stupire. Zeman: “Non dobbiamo sottovalutarli”

Un quasi “derby”, di quelli che mancavano da troppo tempo. Foggia-Campobasso, a distanza di 20 anni, ha sempre il sapore della grande sfida, ancor più con i risvolti di classifica che accompagnano il match delle 14,30 di domani allo Zaccheria.

Doveroso prendere con le pinze una squadra di Zeman: tre i successi consecutivi per i rossoneri, che hanno ritrovato pubblico, entusiasmo e il primato di miglior attacco del girone C. Domani, sul proprio campo, si giocano la possibilità di avvicinare le formazioni che sembravano distanti fino a qualche settimana fa. Eppure, al Campobasso di Cudini, non nuovo alle imprese, il coraggio non manca, soprattutto in trasferta. A testimoniarlo ben sei vittorie lontano da casa, accompagnate da un periodo molto positivo tanto da fare un pensierino ai playoff. “Non dobbiamo sottovalutarli – ha spiegato Zdenek Zeman alla vigilia – e’una squadra che gioca bene, e che non verrà a speculare, scegliendo la via della gara a viso aperto. Noi cercheremo di vincere con l’aiuto nel nostro pubblico, mi auguro numeroso”.

Quasi 400 i tifosi rossoblù al seguito. Il Lupo potrà contare sul sostegno del proprio tifo, che ha polverizzato in un’ora i quasi quattrocento tagliandi messi a disposizione per la vicina trasferta. Tra le buone notizie c’è anche il rientro di Pace dalla squalifica, con tante soluzioni per mister Cudini nei vari reparti a completare il cerchio. In attacco sembra scontato l’impiego di Liguori e Rossetti, apparsi intoccabili, ma attenzione anche ad Emmausso e all’ex Merkaj, con quest’ultimo che scalpita per fare uno scherzetto proprio ai suoi vecchi compagni.